La grande sfida del Real Ceredo: «Una scuola calcio gratuita in Brianza»

Il progetto del Real Ceredo-Seregno: una scuola calcio gratuita in Brianza per i ragazzi di famiglie con un reddito basso.
Centro sportivo di Carate Brianza
Centro sportivo di Carate Brianza

Una scuola calcio gratuita per i ragazzi di famiglie con un reddito basso. È il progetto del Real Ceredo-Seregno. Proprio giovedì 3 agosto a Carate, il Comune ha proceduto con l’apertura delle buste contenenti le proposte delle due  società che hanno risposto all’avviso pubblico per la gestione e riqualificazione del centro sportivo di via XXV Aprile: il Real Ceredo, appunto, presieduto da Giovanni Barletta, e la Folgore Caratese di Michele Criscitiello.

La grande sfida del Real Ceredo: in attesa dell’assegnazione del centro sportivo di Carate Brianza

Il presidente Asd Real Ceredo Giovanni Barletta
Il presidente Asd Real Ceredo Giovanni Barletta

Nell’attesa dell’esito, Barletta lancia la sfida «per contrastare la crescente disuguaglianza che affligge il nostro sistema nazionale – si legge in una nota stampa diffusa dalla società – Il calcio, uno sport che una volta apparteneva al popolo, è stato trasformato in un lusso riservato a una minoranza privilegiata. Il Real Ceredo si rifiuta di accettare questa regressione del nostro amato sport nazionale, in cui i talenti genuini vengono soffocati dalle rette esorbitanti e dai favoritismi basati sulle dimensioni del portafoglio».

La grande sfida del Real Ceredo: restituire il calcio alla passione

Per Barletta «il calcio è nato per tutti, ma qualcosa è andato terribilmente storto.  Le scuole di calcio sono diventate luoghi in cui si ricompensa la ricchezza piuttosto che il talento, le rette sono arrivate fino a 600 euro e oltre; è arrivato il momento di ribellarsi e restituire il calcio alle persone che hanno una vera passione, indipendentemente dal loro reddito. La scuola calcio gratuita del Real Ceredo rappresenta una vera e propria pietra miliare nel mondo dello sport giovanile. Il club mira a garantire che ogni giovane talento abbia l’opportunità di sviluppare le proprie abilità, indipendentemente dalla loro situazione economica. Saranno forniti allenamenti di qualità, attrezzature sportive adeguate e un ambiente stimolante che nutre la passione e il talento dei giovani calciatori».

La grande sfida del Real Ceredo: «Sostenete questa audace iniziativa»

Barletta e la società confermano «di essere pronti a sfidare lo status quo e a rompere le catene che tengono imprigionati i talenti emergenti. La scuola calcio aprirà le porte a tutti i ragazzi che amano il calcio senza considerare il ceto sociale o la ricchezza dei loro genitori. Vogliamo riportare il calcio alle sue radici, dove i fattori determinanti erano la passione e la bravura sul campo. Stiamo mettendo a punto una solida strategia finanziaria per sostenere questo progetto ambizioso per garantire un’opportunità equa a tutti senza gravare sulle famiglie a basso reddito».
Quindi l’invito «a media, appassionati di calcio e la società nel suo complesso a sostenere questa audace iniziativa affinché possiamo riconquistare l’anima autentica del calcio e garantire un futuro luminoso per le nuove generazioni di calciatori e per il nostro sistema calcistico».