Gabriel Bortoleto, il brasiliano dell’italiana Trident Motorsport, leader nella classifica di Formula 3, giunge a Monza dopo la pausa estiva. Quella nell’autodromo italiano è la prima gara in calendario per la Formula 3 dopo Spa-Francorchamps ma anche l’ultima della stagione per il campionato propedeutico. Proprio a Monza il rookie brasiliano avrà la possibilità di laurearsi Campione del Mondo al suo primo anno in Formula 3. Questo potrebbe già avvenire dalle qualifiche di venerdì qualora Bortoleto dovesse conquistare i punti in palio per l’autore della pole position e dei primi due giri veloci.
Monza è la gara di casa per la tua scuderia. Quali sono le emozioni e quali sono gli obiettivi per questo weekend?
“È molto bello essere qui a Monza con Trident. Questa è la “gara di casa” anche per me, abito in Italia da sei anni, da quando ne avevo dodici. Vivo a Milano e correre Monza significa poter dormire a casa e stare tranquillo. Sono contentissimo di essere qui perché per me è una gara molto importante: è l’ultima gara della stagione e io sono primo in campionato”.
Senti la pressione per la fine del Campionato e la possibilità che avrai questo weekend?
“No non c’è pressione, sono contento di essere qui. Per me questa era una rookie season (stagione d’esordio n.d.r) e stanno succedendo cose incredibili. L’obiettivo per il finesettimana è divertirmi e guidare bene facendo quello che so fare, poi il risultato verrà”.
All’esordio in Campionato ti saresti aspettato di portare a casa gli spettacolari risultati che hai ottenuto?
“Non lo so…sapevo che potevamo essere capaci di fare molto bene, però il team per me era nuovo, la macchina era nuova: una Formula 3, qualcosa di completamente diverso da quello che avevo guidato negli ultimi tre anni. Non sapevo se sarei stato capace di gestire tutto questo. Poi abbiamo visto che ai test pre-stagionali andavamo molto forte e in quel momento ho capito che avevamo una possibilità”.
Ti piace il Circuito di Monza? Pensi di portare a casa un’altra vittoria?
“Sì è uno dei miei preferiti, speriamo!”