Chiuse sotto il dominio Mercedes le due sessioni di prove libere venerdì, primo dei tre giorni del Gran Premio d’Italia. Il Campione del Mondo Lewis Hamilton ha preceduto di quattro decimi nella prima, e soli ventun millesimi nella seconda, il compagno Nico Rosberg. Questo per mettere in chiaro chi comanda fra i tedeschi della stella a tre punte. La Ferrari si consola, parzialmente, perché è la prima delle rivali, sempre con Vettel, ma il distacco è tanto. Otto decimi dal primo sono tanti ovunque, ma soprattutto a Monza.
Probabile che il team di Maranello non abbia utilizzato i nuovi motori. Lo si capirà sabato, anche se per la giornata la situazione climatica potrebbe essere diversa in base alle previsioni attuali. Sesto, in entrambe le sessioni, Kimi Raikkonen a oltre tre decimi da Vettel, mentre meglio di lui sia nella mattina che pomeriggio hanno fatto le due Force India di Perez e Hulkenberg. Continua il calvario della McLaren Honda che resta in fondo al gruppo con Alonso meglio di Button. Fa un certo senso vedere il beniamino di un anno fa lontano da tutto e da tutti, quasi abbandonato.
Altro ex ferrarista presente a Monza è Felipe Massa, terzo nel 2014, che però paga quasi due secondi dalle Mercedes. La giornata, che è rimasta sempre su temperature accettabili, ne troppo fredde ne troppo calde, sono state caratterizzate da molti errori come da anni non si vedeva a Monza. Lo scorso anno infatti non ci fu nessun dritto, testacoda o uscite di pista, salvo la Marussia in gara. Già nel primo giorno di questo 86° Gran Premio d’Italia invece in molti, compresi i migliori del lotto, sono incappati in problemi in pista. Ne è stato un esempio proprio Vettel uscito largo in Parabolica e andato in testacoda nella successiva staccata alla prima variante.