La grande attesa per la terza tappa, della dodicesima edizione del giro d’Italia handbike, di domenica 22 maggio a Meda, è stata ampiamente ripagata. Una folla delle grandi occasioni s’è riversata lungo tutto il percorso di 5,3 chilometri da percorre con la consueta formula di un’ora più un giro, incitando, incoraggiando a applaudendo ad ogni passaggio il centinaio di partecipanti per due ore abbondanti, sotto un sole cocente.
Giro handbike: a Meda la sola tappa brianzola
L’evento si è svolto in gran parte delle arterie del centro che è rimasto bloccato al traffico. Per la prima volta Meda ha ospitato una tappa del giro d’Italia di handbike ed unica anche in tutta la Brianza. La quarta tappa è in programma il 19 giugno a Udine, mentre le precedenti si sono svolte a Bari il 3 aprile e a Bellaria l’8 maggio.
Meda non è nuova a questo genere di eventi. Anni passati ha ospitato in più occasioni una delle tappe del giro d’Italia di ciclismo, sia in arrivo che per la partenza. Per Meda è stata una ghiotta occasione di divertimento ma soprattutto un momento di dimostrare il valore dell’inclusione e di vetrina a livello nazionale. Tra gli iscritti, il cui ritrovo era fissato per le 10.45, figuravano alcuni brianzoli e cinque atleti svizzeri che hanno dato un tocco di internazionalità alla gara. La partenza e l’arrivo era posti in via Indipendenza. Il percorso ha interessato le seguenti vie: Pace, Trento, Trieste, Einaudi, Cialdini, Fermi, Callas, Dell’Artigianato. Interdette al traffico e alla sosta corso della Resistenza, via Indipendenza, nel tratto, via Gagarin dove hanno trovato spazio i mezzi dell’organizzazione e degli atleti.
Giro handbike, gara aperta dalla “Camminatina ragazzi”
Il traffico in direzione da e per Seregno e Superstrada Milano – Meda è stato indirizzato verso via Piave, mentre quello per e da Cabiate verso via Como. La gara si era aperta con il lancio di palloncini rosa al termine della “Camminatina ragazzi” a cui hanno preso parte 400 bimbi delle materne Maria Bambina e G.XXII.
Giro handbike: i 44 chilometri in 1 ora e 9 minuti
Il primo a sfrecciare sotto lo striscione del traguardo è stato Alessandro D’Onofrio, categoria Mh4, che ha percorso i 44 chilometri in 1h e 9’, in nove giri alle media di 37, 800 km/h. Prima della cerimonia di premiazione avvenuta intorno alle 15, Fabio Pennella, presidente di “Solutions&events organization (Seo) che si occupa di organizzare il giro d’Italia handbike- ha ringraziato il sindaco di Meda Luca Santambrogio e tutta l’amministrazione comunale per aver permesso lo svolgersi della terza tappa, così come Sergio Ronchetti della LP bike team di Meda per aver voluto portare il giro hanbike in Brianza.
Giro handbike: staff di 30 persone, tutti volontari
Poi ha aggiunto: ”faccio i complimenti a tutti i medesi per il calore e la passione con cui hanno accolto e seguito lungo il percorso i protagonisti con un sorriso e l’incitamento. Un pubblico finora più caloroso d’Italia”. Rivolgendosi al sindaco Santambrogio ha detto: “ i suoi concittadini mi hanno chiesto di chiederle di ospitare il prossimo anno un’altra tappa del giro handbike”.
Lo staff del giro d’Italia handbike è composto da 30 persone tutti volontari. Tra gli ospiti era presente Ercole Spada componente della commissione paralimpica, di cui l’hanbike, come manifestazione ne è il fiore all’occhiello nel settore ciclistico. Le maglie rose della tappa sono andate sulle spalle di: Giuseppe Uberti(Mh1); Manolo Simemoni(Mh2); Loreto Di Loreto (Mh3); Fatmir Kruezi (Mh4); irko De Cortes (Mh5); Alberto Glisoni (open); Natalia Beliaeva (Wh1); Teresa De Gregoria (Wh2); Rita Cucuru (Wh3); Grazia Colosio (Wh4); maglia bianca al 27enne d Meda Andrea Pogliani, quale miglior giovane; maglia bianca open: Andrea Villa, 18 anni; maglia nera: Giannino Piazza (h6); maglia rossa: Active team La Leonessa, quale team più veloce.