Giro d’Italia 2021: crono da Senago per il gran finale, passaggio da Paderno Dugnano

Svelato il percorso completo dell’edizione 104 della Corsa rosa. Ultima frazione da 29,4 chilometri con partenza dall’area mercato di Senago, prima dell’arrivo in piazza Duomo sotto la Madonnina
Tao Geoghegan Hart, vincitore del Giro d'Italia 2020
Tao Geoghegan Hart, vincitore del Giro d’Italia 2020

Serviranno 29400 metri, neanche 30 chilometri, per decretare il vincitore dell’edizione 104 del Giro d’Italia. E sarà necessaria l’appendice a cronometro per stabilire chi, sotto il Duomo di Milano, potrà alzare il Trofeo senza fine e prendersi un posto nella storia del ciclismo. Quel giorno sarà il prossimo 30 maggio, una domenica. E la corsa contro il tempo dei superstiti del Giro partirà da Senago, designata sede di partenza dell’ultima delle 21 frazioni della Corsa rosa.
Il sipario che si apre sul Giro svela il palcoscenico di più grande prestigio al comune milanese che fa da cintura con la provincia brianzola. Partenza da piazza Aldo Moro – la piazza del mercato – poi attraverso le vie del centro in direzione del quartiere Mascagni e l’arrivo nel territorio di Garbagnate Milanese. Lungo un percorso differente da quello ipotizzato in prima battuta dal Comune di Senago, in un corteggiamento all’assegnazione di tappa lungo un paio d’anni. Dopo aver sconfinato a Garbagnate, percorso a ritroso lungo la tangenzialina senaghese tra il Villoresi e Traversagna, in direzione di Bollate. Poi Battiloca, attraversamento di Paderno Dugnano e giù con un leggero dislivello a favore verso Cormano, Sesto San Giovanni e poi Milano. Una corsa contro il tempo per vedere chi avrà ancora forza nelle gambe, dopo 3400 chilometri di corsa e le tossine del giorno precedente, con la Verbania-Valle Spluga.
Primo colpo di pedale del Giro d’Italia sabato 8 maggio con la cronometro di Torino, per il 160esimo anniversario dell’unità d’Italia. E frazioni celebrative a Ravenna a 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, a Foligno (dove nel 1472 fu stampata la prima Divina Commedia) e il passaggio da Sesto Fiorentino per omaggiare il secolo di nascita di Alfredo Martini. Ma anche l’arrivo a Cortina d’Ampezzo per le Olimpiadi del 2026, con traguardo più meridionale a Foggia.