A Maribor si sono conclusi gli EYOF. Al Festival Europeo della Gioventù Olimpica, in Slovenia, il ginnasta Diego Vazzola della Pro Carate ha contribuito a posizionare la rappresentativa azzurra (il team maschile era completato da Manuel Berrettera di Brescia e da Tommaso Brugnami di Ancona) al primo posto nella classifica a punti per nazioni.
Ginnastica: Vazzola e Pro Carate brillano agli EYOF di Maribor, la gara individuale
L’Italia infatti ha vinto complessivamente, grazie alle eccellenti esibizioni della squadra maschile e femminile, ben 14 medaglie (6 oro, 6 argento e 2 bronzi) valide per ottenere il primo posto nel medagliere generale. Al secondo posto si è posizionata la Germania a quota 8 (4 oro, 3 argento 1 bronzo) e al terzo l’Armenia con 4 medaglie (2O, – 2B).
Diego Vazzola ha contribuito a far salire sul secondo gradino del podio la squadra maschile. L’allievo di Corrado Corti nell’All-Around si è esibito sui classici sei attrezzi ottenendo questi punteggi: volteggio 12.950, parallele 12.250 (penalizzato da una caduta in uscita che fortunatamente non ha provocato alcuna conseguenza), sbarra 13.100 (Vazzola ha concluso l’esercizio con un piccolo passo in avanti che però non ha inciso sulla qualificazione alla finale individuale in questo attrezzo). Nella quarta rotazione a corpo libero Vazzola ha eseguito un esercizio con difficoltà 4.8 ottenendo 12.600 e 12.800 nella penultima rotazione al cavallo
Nell’ultima rotazione ad anelli, con esercizi molto belli, Vazzola ha chiuso la sua gara con 13.150. Nella classifica finale All-Around il ragazzo della Pro Carate ha ottenuto il 14mo posto ma soprattutto i punteggi per gareggiare nelle finali individuali a sbarra e anelli.
Ginnastica: Vazzola e Pro Carate brillano agli EYOF di Maribor, le gare a squadre
Nella gara a squadre l’Italia ha chiuso al secondo posto con 158.300, dietro alla Gran Bretagna – oro con 159.250; terzo gradino del podio per l’Armenia con 156.500.
Nelle finali individuali, il talento della Pro Carate ha terminato il suo festival della Gioventù olimpica al quinto posto con 12.966 alla sbarra e al terzo agli anelli preceduto solo da Tommaso Brugnami (ITA) che conquista l’argento con 13.233 e dall’armeno Hamlet Manukyan che con 13.666 ha vinto l’oro.