Calcio, Raffaele Palladino soddisfatto, con qualche rimpianto, dopo Monza-Lazio

Il tecnico napoletano ha confidato la felicità per la prestazione della sua squadra, che a suo giudizio avrebbe meritato qualcosa in più. Elogi per Colpani, Mota Carvalho e Donati
Raffaele Palladino

Il Monza di mister Raffaele Palladino blocca la Lazio di Igor Tudor acciuffandola sul 2-2 in pieno recupero.

Serie A: il divertimento dei tifosi il più bel complimento

Il tecnico di Mugnano di Napoli, Raffaele Palladino, ha commentato l’incontro odierno nella conferenza stampa post partita: «I tifosi hanno detto che “ci siamo divertiti”. Come commenta? È il complimento più bello. Mi è piaciuta la squadra, anche tecnicamente. Abbiamo avuto un cuore grande per riprenderla. Meritavamo qualcosina in più. Costruzione dal basso? Sicuramente i gol creati dalla costruzione dal basso sono maggiori ai sei gol subiti. Bisogna coinvolgere il portiere perché è l’uomo in più. Prestazione di Djuric? Milan è un ragazzo straordinario e l’ho voluto fortemente a gennaio. È quello che dà tanto a livello umano ed è un positivo. Sono colpito dal ragazzo. Differenza tra Lazio di Sarri e Lazio di Tudor? Sono due allenatori diversi: uno lavora di linea e l’altro di reparto. Fare il passaggio di consegne non è facile ma da quando è arrivato Tudor i risultati sono arrivati. Il like galeotto? Mi è scappato ma è stato un click involontario. Non volevo mancare di rispetto ai tifosi».

Serie A: elogi per Colpani, Mota Carvalho e Donati

Ed ancora: «Paura della Lazio? Non ho avuto questa sensazione mentre noi siamo stati molto coraggiosi. Crescita di Colpani? Andrea sta crescendo sempre più: ragazzo maturo e grande lavoratore. Se rimane costante, può arrivare al livello di una grande squadra. Mota Carvalho? È stata una forzatura, anche perché eravamo corti a causa dell’infortunio di Maldini nella rifinitura. Sono contento di aver recuperato sia lui che Caprari. Miglior partita del Monza? Sono d’accordo: una delle migliori giocate in casa. Perché Donati al posto di Birindelli? Giulio è un ragazzo straordinario e meritava questa chance. L’ho inserito perché lui crossa molto bene. L’errore tecnico è stata un’incomprensione. Sono contento di averlo messo in campo perché meritava un’opportunità. Stai studiando anche il portoghese? Solo l’inglese per ora perché il mio sogno è di allenare un giorno in Inghilterra. Ci metto tanto impegno e sono un ragazzo determinato. Voglio regalare delle belle soddisfazioni ai tifosi».