Formula Uno: Super Max conquista il Gp d’Olanda e le Ferrari arrancano (ancora)

Il campione olandese domina anche il Gp di casa seguito da Alonso, mentre sul gradino più basso del podio è salito Gasly, quinto Sainz, Leclerc ritirato.
Formula 1 Abu Dhabi: la pole di Verstappen - foto Fabio Vegetti/IlCittadinoMb
Formula 1 Abu Dhabi: la pole di Verstappen – foto Fabio Vegetti/IlCittadinoMb

Max Verstappen eguaglia il record di vittorie consecutive conquistato da Sebastian Vettel nel 2013. Con la vittoria al Gran Premio di casa l’olandese volante sale a quota nove: è dal quinto round disputato a Miami che non sbaglia un colpo. Il secondo posto se lo prende di forza un agguerrito Fernando Alonso, mentre il gradino più basso del podio d’Olanda viene dato a Pierre Gasly. Di fatto quarto alle spalle di Sergio Perez, il francese approfitta della penalità di 5 secondi inferta al pilota Red Bull per aver ecceduto il limite di velocità in pit-lane, conquistando il primo podio in una stagione non particolarmente brillante per Alpine. Carlos Sainz è quinto, in una domenica veramente amara per Ferrari. Sebbene il team principal della Rossa, Frédéric Vasseur, ieri si fosse dichiarato completamente positivo sul passo-gara, la monoposto numero 55 dello spagnolo ha dimostrato il contrario, arrancando nel mantenersi all’interno della top 5 e non riuscendo a costruire e portare a termine un sorpasso sull’Alpine di Gasly. Non molto diversa è stata la gara del compagno di squadra Charles Leclerc, se non per un ritiro al giro 43 che ha posto fine alle sue sofferenze. In pista con una poco prestazionale monoposto numero 16, profondamente ricostruita dopo l’incidente nelle qualifiche di ieri (sono stati sostituiti senza penalità cambio e telaio) e aggravata da danni riportati nei primi giri, il monegasco, prima di rientrare definitivamente ai box è stato sorpassato anche da Liam Lawson, al suo debutto in Formula 1 in sostituzione dell’infortunato Daniel Ricciardo.

Formula Uno: Super Max e una gara imprevedibile tra schianti e pioggia

Classifica finale Gp d'Olanda/ Infografica Sara Colombo

Quello d’Olanda è stato un Gran Premio di Formula 1 in cui è accaduto proprio di tutto: pioggia, schianti, Safety Car e un’interminabile bandiera Rossa a 10 giri dalla fine. Con un’inattesa precipitazione che inizia a cadere allo spegnersi dei semafori, Verstappen, dalla pole position mantiene la testa della corsa nonostante il buono spunto di Lando Norris. Dietro di loro George Russel e Alexander Albon sono in lotta per la terza posizione, ma vengono subito infilati da Fernando Alonso, scattato dalla quinta piazzola della griglia di partenza. A Curva 5 la pioggia inizia a cadere pesantemente ed il primo a fare la scelta giusta fermandosi ai box è Sergio Perez. Dietro di lui Leclerc viene penalizzato dalla mancanza di reattività del team non pronto all’evenienza, ma ripagato dalla strategia che lo porta in top 5. In pista iniziano a corrersi due gare parallele: una tra chi è rientrato ai box a montare le gomme intermedie, l’altra tra chi ancora è su slik: mentre Verstappen e Alonso rientrano ai box, infatti, Norris su gomma da asciutto viene subito infilato da Russel, poi spodestato dalla testa della gara da Sergio Perez, leader dal terzo giro.

Formula Uno: Super Max tra ritiri e Safety Car

Hamilton è ultimo per un errore strategico di Mercedes, quando all’ottavo giro la pista inizia ad asciugarsi. Verstappen recuperando due secondi al giro è già a ridosso del compagno di squadra. Sono previsti altri scrosci più leggeri, ma Albon, Piastri, Bottas, Hulkenberg e Sargeant (mai passati alle intermedie) sperano di recuperare sul pit stop obbligato che gli altri dovranno effettuare per passare alle gomme da asciutto. Al tredicesimo giro un incredulo Sergio Perez perde la leadership del Gran Premio subendo l’undercut del compagno di squadra Max Verstappen, mentre al quindicesimo ricomincia a piovere. Scivolando su un cordolo Logan Sargeant, primo americano a partire dalla top 10 in 30 anni, va a schiantarsi all’uscita di Curva 9 provocando l’ingresso della Safety Car.
Con la ripartenza al termine del 21esimo giro si assiste all’inesorabile declino di Ferrari, in difficoltà davanti con Sainz e dietro con Leclerc, sorpassato da tutti fino al ritiro. Un allarme pioggia che risuona nell’aria per circa mezz’ora si concretizza al giro 61 e Perez è nuovamente il primo a rientrare ai box per passare alle intermedie. La pioggia tuttavia è troppo forte e, nonostante le gomme, va lungo in Curva 1 perdendo la seconda posizione. Quasi contemporaneamente anche il pilota Alfa Romeo Guanyu Zhou si schianta contro le barriere e la direzione gara decide di sospendere la corsa a 10 giri dal termine. Alla ripartenza Verstappen mantiene la leadership del Gp di Casa, conquistando la 9 vittoria consecutiva.

Formula Uno: Super Max e la maledizione del Gp di Monza?

La settimana prossima il Circus arriverà a Monza, dove l’olandese potrà battere il record di Vettel conquistando la decima vittoria, ma sarà immune alla maledizione del Gran Premio d’Italia? Negli ultimi anni, infatti, si è diffusa la credenza che il Gran Premio di Monza porti sfortuna al proprio vincitore: dalla vittoria di Leclerc nel 2019, passando per Gasly e Ricciardo, nessun pilota che abbia conquistato il gradino più alto del podio è riuscito a portare a termine la gara dell’anno successivo. Sarà l’inarrestabile Max Verstappen a rompere la sfortunata striscia che attornia il nostro Gran Premio di casa?