Hamilton il re di Monza. Il pilota della Mercedes, campione del mondo in carica, realizza l’en plein con la pole position, giro veloce e, soprattutto, la vittoria (come nel 2014) in un’ora e 24 minuti dell’edizione numero 86 del Gran premio di Monza.
A nulla possono le Ferrari che giungono seconda con Sebastian Vettel e quinta con Kimi Raikkonen dopo il ritiro a un giro dal termine di Nico Rosberg (motore). In mezzo le due William di Massa e Bottas.
Un Gp che non regala molte emozioni a parte la partenza al rallentatore di Raikkonen che rischia di venire tamponato e poi Lewis che fugge via e Kimi che dall’ultima posizione risale fino appunto alla quinta posizione finale. A seguire le due Force India. Ritirate le due Lotus.
Hamilton con questa vittoria allunga di 25 punti su Rosberg e vede così avvicinarsi un altro Mondiale. «Forza Ferrari, Forza Monza sempre, grazie ragazzi» dice invece un entusiasta Vettel all’arrivo.
Prima del bagno di folla del podio l’inglese si china un attimo a osservare la situazione scoprendo la nuova capigliatura bionda, poi di corsa sul podio saltellando. Al termine c’è anche un “giallo”: la Mercedes e la Ferrari avrebbero utilizzato una pressione degli pneumatici non conforme rispetto a quanto fissato dalla Pirelli.
In particolare, entrambe le auto del team tedesco avrebbero gareggiato con una pressione allo pneumatico posteriore sinistro inferiore a quanto stabilito, sulla carta un vantaggio. Quanto alle due Ferrari, i due pneumatici sarebbero invece stati con pressioni superiori al limite. Alla fine, in base alle spiegazioni evidentemente soddisfacenti fornite dal team tedesco, la Federazione ha deciso di non prendere alcun provvedimento: confermata quindi la vittoria per Lewis Hamilton che comanda con 252 punti la classifica, Rosberg resta fermo a 199, Vettel va a 178 punti.
«Se Kimi fosse partito meglio forse racconteremmo un altro finale» dice Sergio Marchionne alla fine della gara. «Il premier Renzi si è divertito? (il presidente del consiglio ha assistito la Gp nel box Ferrari) Tantissimo, certo – aggiunge – si sarebbe divertito ancora di più se avessimo vinto noi». Il team principal della Ferrari, Maurizio Arrivabene, è contento del risultato ma non fino in fondo: «Sul podio avrei voluto vedere due omini in rosso e magari uno su un gradino più in alto…».