F1, Gp Monaco: libere a Verstappen che si aggiusta in corsa, poi rosso Ferrari

Al via venerdì con le prove libere la 69esima edizione del Gran Premio di Formula 1 di Monaco. Tante le novità sulle auto in pista.
F1 Max Vertsappen - foto Verstappen su Facebook
F1 Max Vertsappen – foto Verstappen su Facebook

Al via venerdì 26 maggio con le prove libere la 69esima edizione del Gran Premio di Formula 1 di Monaco. Dopo l’annullamento del sesto appuntamento con il Mondiale 2023, che si sarebbe dovuto correre la scorsa settimana a Imola, a causa dell’alluvione che ha duramente colpito l’Emilia Romagna nelle ultime settimane, le 20 monoposto si presentano a Montecarlo, settimo, di fatto sesto, round del Campionato 2023.

Infografica Gp Monaco - Sara Colombo
Infografica Gp Monaco – Sara Colombo

F1, Gp Monaco: Verstappen rimedia una prima sessione deludente

La Red Bull, data come sfavorita dalle statistiche pre-evento, nella prima sessione di libere sembra stare per deludere i tifosi per la prima volta quest’anno, ma la magia Verstappen la fa da padrone, conquistando il primo posto, dopo alcune modifiche di assetto, nella seconda sessione. Verstappen conclude le FP2 davanti a Leclerc per soli sei decimi. Bene, per entrambe le Ferrari, nonostante l’incidente di Sainz in FP2 abbia vanificato due sessioni di pura magia. Stupiscono anche Aston Martin e la Mercedes di Lewis Hamilton, che si presentano all’appuntamento monegasco con diversi aggiornamenti. Nuove pinze dei freni per la scuderia di Maranello, nuovi alettoni posteriori per la squadra di Lawrence Stroll e massivi aggiornamenti a pance e sospensioni posteriori per il team di Brackley, al fine di migliorare l’anti-dive e ridurre le vibrazioni della monoposto.

F1, Gp Monaco: Fp1

La prima sessione di prove libere si conclude in anticipo sotto bandiera rossa, quando la Williams numero 23 di Alexander Albon, impatta contro le barriere di Curva 1 a tre minuti e mezzo dalla fine prevista della sessione. Su una pista che, sulla carta, non si adatta bene alle caratteristiche Red Bull, le FP1 lasciano spazio agli altri top team di dare un po’ di spettacolo: è la Ferrari di Carlos Sainz a far segnare il primo tempo, seguito dal connazionale Alonso sulla sua Aston Martin, mentre Verstappen, solo sesto, dichiara sin dai primi giri di non avere un buon feeling con la macchina.
Al contrario di quanto accade solitamente alle prestazioni dell’olandese, però, anche in pista dimostra avere grandi difficoltà: “Se continuiamo così finisce che mi schianto, tanto vale fermarsi”, comunica il Campione del Mondo al muretto box.

Benché i primi minuti di sessione fungano solo da rodaggio per tutte le monoposto, in cerca di confidenza su un tracciato che migliora di grip di giro in giro, sono molti i piloti che non “sentono la macchina” e rientrano ai box per modificare gli assetti. Tra questi ci sono George Russel, primo a fermare la sua Mercedes ai box per richiedere un cambio di set-up, e, appunto le Red Bull di Perez e Verstappen.
In tutto questo marasma dov’è il “padrone di casa” Charles Leclerc? Colui che detiene il record del peggior rapporto gare disputate-ritiri sulla pista del principato gioca a rubarsi le prime posizioni con il compagno di squadra per tutta l’ora di prove, ma sbaglia a piazzare l’ultimo colpo con una sbavatura nella gincana delle piscine, che lo costringerà ad abortire il suo giro e ad accontentarsi del quinto tempo.

Infografica Gp Monaco: prove libere - Sara Colombo
Infografica Gp Monaco: prove libere – Sara Colombo

F1, Gp Monaco: Fp2

La seconda sessione di prove libere riporta Verstappen alla ribalta, grazie al grande lavoro di meccanici e ingegneri Red Bull nelle due ore tra una sessione di prove e l’altra. Il duello tra i top team si accende: RedBull, Ferrari, (Aston Martin e Mercedes), come sperato dall’introduzione del Budget Cap si ritrovano quasi sullo stesso piano, riuscendo finalmente a regalare ai tifosi un po’ di quel tanto agognato spettacolo. I piloti corrono con il sole negli occhi, simulando le condizioni climatiche degli ultimi giri di gara. Sarà proprio anche questa la causa dell’incidente che costringerà Carlos Sainz al ritiro. Dopo aver corso in maniera impeccabile, battagliando sia con un ritrovato Verstappen sia con il compagno di squadra Leclerc per il miglior tempo, lo spagnolo bacia il muro alle Piscine, rompendo il tirante inferiore dello sterzo e causando bandiera rossa, analogamente a quanto accaduto nella prima sessione alla Williams di Albon.