Dentro il boato, la festa, il fiume rosso sotto il podio. Fuori dall’autodromo di Monza, fin da un secondo dopo la bandiera scacchi, l’altro fiume: quello dei tifosi che sono usciti subito per tornare alla stazione. Il deflusso è cominciato dalle 16.30, intenso ma ordinato. Tutti all’assalto delle navette che hanno ricominciato a viaggiare a ciclo continuo.
Allo scalo ferroviario di via Arosio il cartellone luminoso alle 17.30 annunciava ritardi: 20 minuti per Milano Centrale, di 20 e 25 minuti per Milano Garibaldi, di 15 minuti per Zurigo. Per i tifosi al rientro aperti le biglietterie aperte, il tabaccaio, l’edicola aperta, tutte funzionanti le biglietterie automatiche e personale Trenord in forze per l’assistenza.
Il deflusso completo dei tifosi dall’autodromo è stimato in un paio d’ore.