Lewis Hamilton comanda a Las Vegas dopo le prove libere: il sette volte campione del mondo di Formula 1 apre il terzultimo weekend del campionato di Formula 1 in testa in entrambe le sessioni di prove andate in scena nel primissimo mattino di venerdì 22 novembre. Alle spalle del campione britannico per il primo turno di prove, scattato alle 3, ora italiana, ci sono la Mercedes di George Russell e la McLaren di Lando Norris, giunti in ordine invertito nella seconda sessione. Le due Ferrari sono subito e dietro, con Charles Leclerc quarto nel primo turno di libere e quinto nel secondo, e Carlos Sainz prima sesto e poi quarto.
F1, Gp di Las Vegas: livree e caschi speciali, polvere in pista
Il semaforo verde che decreta l’inizio della prima sessione di prove libere del Gran premio di Las Vegas si accende alle 18.30 locali, mentre in Italia è notte fonda. Con un’alta percentuale di livree e caschi speciali per l’occasione i primi a scendere in pista sono Piastri, Zhou, Ocon, Gasly e Tsunoda. La pista, creata sulle strade della capitale del Nevada, si dimostra molto fredda e sporca, con tanta polvere che si solleva al passaggio delle auto sul traguardo. Chi si dimostra avere meno problemi di aderenza sono i top team, che monopolizzano la colonnina dei tempi, sottraendosi giro veloce dopo giro veloce. Alla bandiera a scacchi è Hamilton ad avere la meglio, chiudendo il suo giro su 1:35.001 a quasi quattro decimi dal compagno di squadra.
F1, Gp di Las Vegas: la seconda sessione
La seconda sessione di libere scatta alle 7 ora italiana. Sulla costa orientale sono le 22, e tutti i piloti (ad eccezione di Tsunoda, Lawson Albon e Perez) scendono in pista immediatamente per testare la gomma media. La pista è sempre illuminata artificialmente, mentre le temperature sono sempre più basse e ad alcuni piloti “l’aria fredda in faccia” sembra infastidire parecchio. Mentre Mercedes riconferma sin da subito il suo dominio, Red Bull (Verstappen), quinta nella prima sessione, è in grande difficoltà. A differenza delle prove precedenti, le seconde libere subiscono uno stop a causa della bandiera rossa provocata da Alexander Albon. A causa di problemi alla sua vettura, il pilota della Williams è costretto a fermare la propria monoposto dopo poco più di mezz’ora dall’ inizio della sessione, ma dopo solo quattro giri da lui portati a termine. L’intervento per il recupero della vettura di Albon divide la sessione tra le simulazioni di qualifica e quelle del passo gara, con Hamilton che conferma la propria prima posizione grazie all’ 1:33.825 fatto segnare qualche istante prima della bandiera rossa. Mentre Norris è secondo per soli undici millesimi alle spalle dell’inglese di Mercedes, Verstappen chiude la penultima prova del weekend che potrebbe laurearlo campione del mondo solo diciassettesimo.