F1, Gp del Canada: volano nelle libere le Mercedes, bene Sainz e Alonso, male le Red Bull

Le Frecce Argento di Hamilton e Russel volano nelle libere del Gp del Canada, bene gli spagnoli Sainz e Alonso, male le Red Bull.
La Mercedes del campione inglese
La Mercedes del campione inglese Dalla pagina Facebook del team Mercedes Petronas Formula 1

Un venerdì di prove libere anomalo ha inaugurato il weekend di gara del 51esimo Gran Premio di Formula1 del Canada: dopo una prima sessione di libere di appena 5 minuti, interrotta a causa di problemi alle telecamere di sicurezza, le FP2 sono andate ai “supplementari”, tornando a durare ben 90 minuti. In questa seconda sessione di libere è il pilota Mercedes Lewis Hamilton a far segnare il miglior tempo, davanti per soli 27 millesimi al compagno di squadra George Russell. Terzo tempo quello di Carlos Sainz, irreprensibile e alla ricerca del gradino più alto del podio, mancato per un soffio alla scorsa edizione. Quarto Alonso, alle prese con una Aston Martin profondamente rinnovata per il GP di casa del suo patron, mentre si vedono a fatica le due Red Bull.

F1, Gp del Canada: volano nelle libere le Mercedes e la prima sessione di soli 5 minuti

Infografica Gp del Canada di Sara Colombo

Una prima sessione di prove libere quasi inesistente, durata appena 5 minuti, ha inaugurato il weekend del Gran Premio di Montreal. In un venerdì caratterizzato dall’allarme pioggia, il primo a scendere in pista è stato Max Verstappen, poi l’arrivo della bandiera rossa: l’Alpine di Pierre Gasly ha problemi al cambio, e, in folle, è costretta a fermarsi a bordopista. Sino a quel momento solo una dozzina di piloti erano riusciti a far segnare un tempo lanciato, di cui, il migliore, quello di Valtteri Bottas con 1:18.728. Benchè il problema scaturente la bandiera rossa sembrava inizialmente di rapida risoluzione, una volta spostata la vettura numero 10 del francese, la sessione non verrà ripristinata: il problema è ben più grave. Dopo l’interruzione di corrente che aveva lasciato, pochi minuti prima del semaforo verde, i box del Circuit Gilles Villeneuve in blackout, ora, un problema alle telecamere a circuito chiuso costringe la Direzione Gara ad abortire la sessione per questioni di sicurezza.

F1, Gp del Canada: volano nelle libere le Mercedes e la seconda (lunga) sessione

Classifica libere Gp del Canada di Sara Colombo

Va in scena così una sessione di FP2 anticipata, che torna a durare 90 minuti, come era prima della modifica introdotta nel regolamento sportivo 2021. I team non sono felici di questa scelta della Direzione: sull’isola artificiale di Notre-Dame, dove si trova il circuito canadese, è previsto l’arrivo di una forte perturbazione. Con l’effettiva inesistenza della prima sessione di libere, e una seconda sessione sul bagnato, le scuderie temono di non poter testare i massivi pacchetti di aggiornamenti montati sulle vetture. Tra queste vi è soprattutto Aston Martin, arrivata a Montreal, Gran Premio di casa per il suo pilota Lance Stroll (e del suo Patron Laurence Stroll), con nuove pance, fondo e cofano motore. La pioggia, tuttavia arriverà soltanto negli ultimi 10 minuti di libere, permettendo ai team di sfruttare a pieno l’ora e mezza a disposizione. Una sessione lunga che però non ha mancato di colpi di scena, come la mancanza delle due Red Bull dalle luci della ribalta, e delle due bandiere rosse: quella provocata dalla Haas fumante di Nico Hülkenberg, con problemi al motore, e dall’Alpine di Esteban Ocon. Tanta fatica per Perez e Verstappen, dalle prestazioni non brillanti, che attraverso il team hanno comunicato quanto per loro non sia stata una giornata semplice: “Penso che abbiamo ancora un bel po’ di lavoro da fare – ha dichiarato Verstappen – la macchina al momento non è performante sui dossi e sui cordoli. Dobbiamo assolutamente mettere a punto alcune cose.” L’appuntamento con le qualifiche è fissato per la notte di sabato: le prove ufficiali prenderanno il via alle 22 ora italiana, e potrebbero riservare diverse sorprese, in quanto il rischio pioggia sembrerebbe sempre celarsi dietro l’angolo.