F1, Gp del Brasile: vince (sempre) Verstappen davanti a Norris e Alonso

Diciassettesima vittoria stagionale di Max Verstappen, davanti a Norris e Alonso battagliero.
Max Verstappen
Max Verstappen Foto Duranti

Nell’ennesima giornata da record, il Campione del Mondo Max Verstappen porta a casa la diciassettesima vittoria stagionale sul circuito di Interlagos. A concludere secondo il Gran Premio di San Paolo del Brasile, alle sue spalle è il britannico di McLaren Lando Norris, con un distacco di 8,2 secondi dall’olandese. Sulla linea del traguardo, tuttavia i riflettori sono puntati sulla bagarre per il gradino più basso del podio, disputata nel corso dell’ultimo giro tra Fernando Alonso e Sergio Perez: sarà l’asturiano ad avere la meglio e conservare la terza posizione con soli 53 millesimi di vantaggio sul messicano.

F1, Gp del Brasile: vince (sempre) Verstappen e Leclerc va a muro

Infografica Gp del Brasile di Sara Colombo

Con temperature lievemente più basse rispetto a quelle che avevano caratterizzato la Gara Sprint di sabato, il Gran Premio di San Paolo si rivela ricco di colpi di scena sin dal suo giro di formazione. Scaldando le gomme il ferrarista Charles Leclerc finisce a muro (alla stessa curva che lo vide protagonista di un incidente lo scorso anno) ed è costretto al ritiro. Alla base della perdita di controllo della sua Ferrari, comunica via radio il monegasco, vi sarebbe stato un problema idraulico ai sistemi dell’idroguida.
Il GP brasiliano prende quindi il via con seconda piazzola della griglia di partenza vuota e Verstappen, dalla prima posizione, se pur non reagendo perfettamente allo spegnimento dei semafori, mantiene tranquillamente la leadership della gara. Norris, dalla sesta piazza approfitta del posizionamento tendente a Verstappen di Alonso (quarto sulla griglia e direttamente davanti al britannico) per superarlo sulla sinistra, andando a conquistare il secondo posto alla pima curva, quella dedicata all’idolo paolista Ayrton Senna.

F1, Gp del Brasile: vince (sempre) Verstappen e l’incidente di Albon

Mentre anche Lewis Hamilton tenta il sorpasso sull’Aston Martin dell’asturiano, nelle retrovie la Williams di Alexander Albon è vittima di un brutto incidente che lo costringerà al ritiro e richiederà dapprima l’intervento della Safety Car, poi una sospensione della gara con bandiera rossa per ripulire la pista dai detriti e ripristinare le barriere. La sospensione della gara rappresenta la manna dal cielo per diversi piloti coinvolti nella carambola o alle prese con problemi tecnici, che avranno modo di intervenire sulle vetture.
Dopo mezz’ora di stop la gara riprende con procedure di partenza in “standing start”: una nuova partenza da fermi, con giro di formazione e spegnimento dei semafori. Con tre ritirati (Leclerc, Albon e Magnussen) e due monoposto in partenza dalla pit lane (la McLaren di Piastri e l’AlphaTauri di Ricciardo), le prime 10 piazzole della griglia di partenza sono occupate da Verstappen, Norris, Hamilton, Alonso, Stroll, Russell, Perez, Sainz, Ocon e Tsunoda.

F1, Gp del Brasile: vince (sempre) Verstappen e la ripartenza

Nonostante una miglior ripartenza di Verstappen, rispetto a quella di Norris, il britannico riesce per un po’ a tener testa all’olandese, andando più volte ad insidiarlo grazie anche al vantaggio dell’ala mobile. Poi, però, come da consuetudine il Campione scivola via per condurre la sua gara in solitaria. Già da un terzo di gara, così come accadde nella Sprint, le Mercedes subiscono un repentino calo prestazionale, favorendo la rimonta di Perez e Alonso.

F1, Gp del Brasile: vince (sempre) Verstappen e la battaglia tra Alonso e Perez

Saranno proprio i due ispanofoni a dare spettacolo nel fine gara, con una battaglia all’ultimo giro: il pilota messicano Sergio Perez attacca lo spagnolo per la terza posizione con un primo sorpasso in Curva 1, mentre sarà l’asturiano ad avere la meglio ri sorpassando Perez in Curva 4 e tenendo giù il piede fino alla fine. Con un arrivo quasi al photofinish sulla linea del traguardo (Verstappen conclude primo, Norris secondo) Alonso conquista il terzo gradino del podio con soli 53 millesimi di vantaggio su Perez.