Il mondo del calcio piange il “mago di Meda”. A 83 anni è morto Fermo “Mino” Favini, ex calciatore e poi responsabile del settore giovanile dell’Atalanta dall’inizio degli anni ’90 fino al 2015. Soprattutto talent scout che ha lanciato la carriera di futuri giocatori da serie A come Filippo Inzaghi, Pazzini, Montolivo. Era presidente onorario dell’Ac Meda 1913 che oggi si stringe alla famiglia ricordandolo come un “simbolo non solo nel mondo calcistico ma anche esempio di vita”.
LEGGI Fuoriporta di Fabio Monti: il “mago” di Meda che conquistò la serie A
Favini era nato a Meda il 2 febbraio del 1936 e Meda lo saluterà venerdì 26 aprile alle 15 nella chiesa parrocchiale. Aveva giocato in Brianza e poi per due anni all’Atalanta (dal 1960 al 1962) per poi passare al Como e poi Brescia e Reggiana. A Como, appesi gli scarpini al chiodo, cominciò a lavorare nel settore giovanile fino a diventarne responsabile. Poi negli anni ’90 il passaggio a Bergamo su proposta del presidente Antonio Percassi.
“Atalanta in lutto. È scomparso Mino Favini – ha ricordato la società nerazzurra – Dell’Atalanta Favini ha indossato i colori nerazzurri prima da giocatore (1960-1962) e poi da Responsabile del Settore Giovanile nel quale arriva, all’inizio degli anni Novanta, dopo aver accettato la proposta del presidente Antonio Percassi. Sotto la guida del “Mago di Meda”, così era oprannominato Favini, il vivaio nerazzurro cresce ulteriormente tanto da diventare uno dei più importanti a livello europeo. Innumerevoli i giocatori cresciuti e lanciati sul palcoscenico della Serie A sotto la sua gestione. Un incredibile talent scout, ma prima di tutto un uomo, un grande uomo. Il presidente Antonio Percassi e tutta la famiglia Atalanta partecipano commossi al dolore dei familiari per la scomparsa di Mino Favini. Ciao grande Mino…”.
Cordoglio anche da parte del Seregno Calcio che con l’Atalanta collabora da due anni.