Carate, Ludovico Longoni vuole il titolo Clio Cup: “Il mio sogno assoluto? La 24h di Le Mans”

Intervista al pilota caratese 22enne che si appresta ad affrontare la seconda stagione nella Clio Cup Italia con il team MC Motortecnica
Ludovico Longoni

Numero di gara 122, Ludovico Longoni, classe 2001, caratese doc e pilota ACM chiude la sua stagione da rookie nella Renault Clio Cup Italia 2023 al settimo posto della classifica Challengers (graduatoria riservata ai piloti under 25) nonché tredicesimo in classifica generale, rilanciandosi dopo una grande crescita sportiva verso la stagione 2024, non vedendo l’ora di gareggiare nella “nuova Monza”.

Il pilota caratese Ludovico Longoni racconta la sua passione per i motori

Stagione di Esordio in Clio Cup: da quanto tempo corri e da dove nasce la tua passione per il Motorsport?
“La passione per i motori ce l’ho da quando mi ricordo. Se dovessi trovare una data sarebbe quando a quattro anni quando mio nonno, Bruno Longoni, vice presidente ACSAI (oggi ACI Sport), mi regalò un kart. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia molto inserita nel mondo del Motorsport: ho vissuto l’Autodromo di Monza da quando ho potuto e ho sempre seguito mio padre (Paolo Longoni, vice presidente dell’Automobil Club Milano, fiduciario provinciale di ACI Sport e commissario FIA – n.d.r.) dove potevo. La carriera nel Motorsport è nata quasi per scherzo due anni fa. Non ho mai gareggiato nei kart da piccolo, la mia prima vera gara è stata a Misano Adriatico nel 2022 nella RS Cup con il team MC Motortecnica. È stato “un inizio col botto” perché mi sono qualificato quarto e quinto, per arrivare sesto assoluto a Gara 1 e terzo a Gara 2: primo di categoria”.

Il pilota di Carate Ludovico Longoni: “In Clio Cup ho raggiunto il mio obiettivo 2023”

Parliamo dei risultati raggiunti quest’anno: raccontaci del campionato, del tuo team, degli obiettivi che ti eri prefissato…
“Il team MC Motortecnica è un team di Novate Milanese composto da ragazzi incredibili. Sembra scontato, ma mi sono davvero sentito come in famiglia! Sono stati sempre pronti ad aiutarmi e spronarmi. Ho avuto un inizio di stagione “impegnativo”: alla prima gara, a Monza, c’erano 54 macchine al via e verso la fine di Gara 1 sono stato tamponato alla Roggia andando a muro. I ragazzi hanno lavorato tutta la notte del sabato per rimettere a posto la macchina e farmi scendere in pista per Gara 2. Anche con i compagni di squadra mi sono trovato davvero bene: Gianalberto Coldani e Leonardo Arduini, che hanno più o meno la mia età e sono come me piloti ACM; Luca Franca che è stato un po’ il mio mentore ed ha vinto il titolo di Campione della Clio Cup; Giacomo Trebbi che si è classificato terzo e Andrea Chierichetti. Sono molto critico con me stesso: il mio obiettivo era quello di arrivare nella metà alta della classifica, obiettivo che alla fine ho raggiunto, ma avrei voluto si realizzasse prima. A Monza e Spa eravamo davvero sessanta macchine e questa cosa mi ha messo molto in difficoltà, poi da Misano, Imola, Spielberg ho iniziato ad ingranare: avevo un ottimo passo pur senza aver mai visto la pista”.

Il pilota caratese Ludovico Longoni: “In questa stagione sono cresciuto molto”

C’è una gara, un circuito in particolare, un aneddoto che ti ha segnato e che ti porti nel cuore dopo questa stagione?
“Probabilmente l’ultima gara: Gara 2 a Barcellona. Partivo venticinquesimo, dalla tredicesima fila. Al via ho perso un quattro o cinque posizioni, ma sono riuscito in una grande rimonta. Sul rettilineo finale, all’ultima staccata, eravamo quattro macchine affiancate: riuscire a concludere un sorpasso del genere è stata una grande chiusura di stagione. Sono arrivato sedicesimo. A inizio stagione ero molto timoroso, mi mancava un po’ di cattiveria, sono cresciuto molto in questa stagione”.

Quali progetti hai per il prossimo anno? E quali obiettivi per il futuro?
“L’anno prossimo correrò ancora nella Renault Clio Cup Italia e andrò a combattere anche per il titolo spagnolo: l’obiettivo è quello di rimanere almeno dove sono arrivato quest’anno e di migliorare, andando appunto a combattere per i titoli italiano e spagnolo. Sarà sicuramente complicato perché ci sono davvero molti piloti forti ed estremamente meritevoli. Il mio sogno assoluto, l’obiettivo della vita, sarebbe quello di correre la 24h di Le Mans. Più concretamente, invece, per il futuro vorrei continuare a crescere di categoria e con più esperienza e sponsor riuscire a correre nel Porsche Carrera Cup Italia o nel GT Italiano. Verso la fine di quest’anno ho fatto anche un test su una vettura GT4″.