Una manciata di centimetri e la Brianza avrebbe potuto avere il suo campione del mondo. Nei Mondiali in corso sul circuito del Pearl Qatar, a Doha, Jackub Mareczko ha chiuso infatti la volata degli Under 23 al terzo posto, dietro al tedesco Pascal Ackermann e al norvegese Kirstoffer Halvorsen, nuovo iridato.
Mareczko, italiano di origini polacche, è volto noto del ciclismo brianzolo. Lui che prima del suo passaggio al professionismo (prima nella squadra Continental della Southeast poi nella Wilier Triestina-Southeast) ha vissuto due stagioni da urlo proprio sulle strade briantee. La prima nel 2013, ai tempi della Viris-Maserati, quando a distanza di poche settimane riuscì a imporsi al Medaglia d’oro-Nino Ronco di Ornago e sul prestigioso traguardo biassonese della Coppa d’inverno. Un doppio successo replicato nei dodici mesi successivi, con il successo al 24esimo Trofeo Lampre di Bernareggio e con il Medaglia d’oro-Città di Monza, corso in autodromo. Nell’edizione numero 82 della gara firmata dal Pedale Monzese, che sul tracciato di Doha ha riconosciuto anche altri grandi protagonisti delle ultime stagioni ciclistiche in autodromo, come Riccardo Minali e Simone Consonni.
Campionati del mondo di ciclismo, il “brianzolo” Mareczko è terzo
L’italo-polacco Mareczko ha vinto quattro gare in Brianza, tra cui un Medaglia d’oro-Città di Monza in autodromo e la Coppa d’inverno. Ai Mondiali di ciclismo Under 23 in Qatar centra il terzo gradino del podio.