Marco Zaffaroni non è più l’allenatore del Monza. La notizia è stata ufficializzata nel pomeriggio di lunedì: la panchina biancorossa passa a Cristian Brocchi.
Sono costati cari al mister i soli due punti raccolti in cinque partite, tra l’altro un ruolino di marcia negativo iniziato proprio dal passaggio di proprietà della società da Nicola Colombo a Silvio Berlusconi, dopo le tre vittorie che avevano inaugurato la stagione di serie C.
«Dopo la sconfitta con il Teramo ho capito che bisognava intervenire – ha commentato l’amministratore delegato Adriano Galliani – purtroppo la squadra ha pagato, a livello mentale, il passaggio di proprietà, non è riuscita a metabolizzare l’attenzione, anche spasmodica, dei media e dei tifosi che si è riversata sul club dopo l’ingresso di Berlusconi. È una cosa che mi è già capitata da dirigente con il Milan: nel febbraio 1986, quando Berlusconi comprò i rossoneri, la squadra era in zona Europa e alla fine del campionato ne era fuori. Era come se i giocatori si fossero seduti. Poi, però, sappiamo com’è proseguita la storia… Questo per dire che la pressione gioca brutti scherzi, nel caso del Monza era più che evidente: ne ho parlato stamattina con Zaffaroni e lui, molto carinamente, ha confermato questa sensazione. La scelta di Cristian Brocchi non è di Berlusconi ma mia, me ne assumo la totale responsabilità. Certo, prima di decidere ne ho parlato con il cavaliere. Brocchi è l’uomo giusto per dare una scossa all’ambiente».
Martedì Galliani presenterà Brocchi in conferenza stampa alle 11.30 nella sede del presidio monzese di Assolombarda, in via Petrarca.
“La S.S. Monza 1912 comunica di aver esonerato il Signor Marco Zaffaroni dalla conduzione della prima squadra, lo ringrazia per il lavoro svolto e gli augura i migliori successi professionali – recita la nota della società – La S.S. Monza 1912 comunica infine che da domani la squadra sarà allenata dal signor Cristian Brocchi, al quale dà il benvenuto e un forte in bocca al lupo”.