Il mondo del calcio non finisce di sorprendere. E si verifica quello che non ti aspetti. Soprattutto tra i dilettanti. Nelle ultime ore ha fatto rumore e destato sorpresa la decisone del sodalizio NibionnoOggiono, avversario di Seregno e Vis Nova Giussano nel girone B della serie D, che va verso la cessata attività. L’ultima parola da parte del consiglio direttivo è attesa per sabato 26 giugno.
E dire che solo domenica, la squadra, aveva ottenuto un risultato più che positivo superando per 1 a 0 il Fanfulla nella finale dei play off, tanto da finire nell’elenco speciali delle formazioni che potrebbero essere ripescata in serie C. I motivi che hanno portato la società a valutare la “cessata attività” sono duplici. Il primo: la pandemia che ha fermato tutto, mentre il calcio dilettantistico ha continuato la sua strada tenendo fede al vecchio detto “lo spettacolo deve continuare”, l’opposto dei valori nei quali il Nibionno Oggiono crede.
L’altro le difficoltà oggettive: la mancanza del campo dove svolgere le sedute di allenamento e far disputare i campionati giovanili in quanto il sintetico del “De Coubertin” non può essere omologato dalla Fig-comitato regionale. Era rimasto il “Fumagalli” di Nibionno che da solo non è sufficiente per svolgere tutte le attività.
Sulla più che probabile “cessata attività” del Nibionno Oggiono si è buttato a pesce il sodalizio del Sangiuliano, squadra di Eccellenza, disposto a ritirare il titolo sportivo per iscriversi al campionato di serie D. L’ultima parola verrà detta dal consiglio direttive del Nibionno Oggiono sabato 26.