Rocambolesco pareggio interno per il Seregno, bloccato sul 2-2 dal Ciliverghe Mazzano, al termine di una gara ricca di colpi di scena, che entrambe le squadre sfruttando uno dei tanti episodi avrebbero potuto vincere, ma che probabilmente nessuna delle due avrebbe meritato di perdere. Il mezzo passo falso ha precipitato gli azzurri fuori dalla zona playoff, a meno dieci dalla capolista Pergolettese, attesa domenica prossima al Ferruccio, e a meno nove dai cugini del Monza: non un ruolino di marcia esaltante, per un gruppo costruito con ambizioni di vertice in estate.
Il ghiaccio lo ha rotto dopo 10’ Riccardo Capogna, finalizzando con un destro radente un’azione personale. Appena 10’ più tardi, però, Jacopo Mozzanica ha impattato con un pregevole diagonale dal limite, favorito da un involontario ostacolo frapposto a Jeda dall’arbitro Davide Copat di Pordenone, che ha impedito con il corpo all’ex cagliaritano di provare la chiusura. Al 28’ un errore in presa di Stefano Aiolfi in uscita ha regalato la sfera ad Alessandro Bertazzoli, che in rovesciata ha pescato a centro area Alessandro Roma: per l’esterno, con la porta spalancata, insaccare è stato fin troppo facile.
Alla mezz’ora sempre Alessandro Roma è stato fermato dalla traversa, mentre allo scadere della frazione, dopo una serpentina ubriacante di Riccardo Capogna, Jeda all’ultimo è stato anticipato con lo specchio sguarnito davanti da Jacopo Mozzanica.
Nella ripresa la contesa si è infiammata ulteriormente, con gli ospiti che nella prima metà hanno sciupato la palla del 3-1 con Alessandro Bertazzoli, bloccato da Stefano Aiolfi in tuffo. L’assedio azzurro ha prodotto il risultato sperato solo al 31’, quando su un rilancio di Andrea Ronchi il solito Riccardo Capogna di testa ha prolungato per Salvatore Lillo, che ha infilato il cuoio tra le gambe di Lorenzo Lancini in uscita bassa. Il finale ha regalato colpi di scena a ripetizione, con Gyeson Del Bar neutralizzato miracolosamente da Stefano Aiolfi, prima che Lorenzo Lancini riuscisse a compiere un intervento ai limiti dell’incredibile, contenendo con una gamba un’inzuccata di Jeda da sottomisura.
In pieno recupero, su una punizione di Janos Szekely dalla sinistra, Fabio Cusaro di testa ha timbrato la traversa.
«L’atteggiamento giusto è quello del secondo tempo -ha commentato negli spogliatoi il tecnico Matteo Andreoletti – Dopo esserci complicati la vita con alcuni episodi, abbiamo reagito e da lì dobbiamo ripartire».
Seregno-Ciliverghe Mazzano 2-2
Marcatori: 10’ pt Capogna (S), 20’ Mozzanica (C), 28’ Roma (C); 31’ st Lillo (S)
Seregno: Aiolfi; Ronchi, Caso, Cusaro, Terminello (18’ st Arca); Marchini, Corti (1’ st Szekely), Uliano (1’ st Vingiano); Lillo, Jeda, Capogna. A disp.: Bardaro, Moretto, Fumagalli, Romeo, Innocenti e Curia. All.: Andreoletti.
Ciliverghe Mazzano: Lancini; Cistana, Andriani, Paderni, Roma; Mozzanica; Parisio, Vignali, Comotti (10’ st Trajkovic); Galuppini (24’ st Del Bar), Bertazzoli. A disp.: Poffa, M. Minelli, Pasotti, A Minelli, Bithiene, Cortesi e Chinelli. All.: E. Filippini.
Arbitro: Copat di Pordenone.
Note: ammoniti Caso (S), Vignali (C), Paderni (C), Del Bar (C) ed Arca (S), tutti per gioco falloso. Espulso E. Filippini (all. C) al 22’ st per proteste. Calci d’angolo: 6-3 per il Seregno. Recuperi: 0’ pt, 5’ st.