Calcio, scontri dopo la semifinale playoff Monza-Brescia: cinque Daspo del questore

Tre tifosi del Monza e due del Brescia colpiti da divieto di accesso a impianti sportivi dopo gli scontri al termine della semifinale playoff

Daspo (Divieto di accesso a impianti sportivi) per tre tifosi del Monza e due del Brescia dopo che sarebbero stati protagonisti di scontri durante la semifinale di ritorno playoff di Serie B del 22 maggio. Sono stati disposti dal Questore di Monza e Brianza Marco Odorisio dopo un’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura: “finalizzata a garantire la sicurezza pubblica, a prevenire e contrastare l’insorgere di fenomeni criminosi in occasione di manifestazioni sportive”.

Monza-Brescia: “Ottanta tifosi bresciani senza biglietto”

Gli scontri tra tifosi, dicono dalla Questura, “erano stati contenuti solo grazie al pronto intervento delle Forze dell’Ordine”. Dalle indagini è emerso: “un quadro di tensione che si è palesato fin da prima dell’inizio dell’evento sportivo, quando alcuni tifosi del Brescia dopo aver parcheggiato nel settore loro dedicato, si sono avvicinati a viale Stucchi gridando verso le auto in transito e cercando il contatto con gli avversari in arrivo allo stadio – dicono dalla Questura – mentre, circa 80 tifosi del Brescia, si sono presentati al Gate 10, che consente l’ingresso alla “curva” loro dedicata, sprovvisti del necessario titolo di accesso pretendendo di entrare“. Tentativi: “immediatamente arginati” dagli agenti.

Monza-Brescia: scontri dopo il match e agenti contusi

Il clou si è raggiunto tuttavia alla fine dell’incontro che ha visto la vittoria del Monza e l’eliminazione della squadra ospite: “Alcune autovetture di sostenitori bresciani, si sono fermate alla rotatoria di viale Sicilia adiacente alla cascina Cantalupo, attirando l’attenzione dei tifosi del Monza in maniera palesemente provocatoria, suonando clacson ed esibendo sciarpe con i colori della loro squadra e determinando la reazione dei locali, che già in precedenza avevano tentato di aggirare il dispositivo di Ordine Pubblico, e che sono riusciti a raggiungerli entrando in contatto con loro“.

Monza-Brescia: indagini non terminate, Daspo da 2 a 5 anni

Si è innescato uno scontro, “durato pochi minuti solo grazie all’intervento del dispositivo di ordine pubblico – dicono dalla Questura – posto a tutela della zona che è riuscito a disperderli“. Negli scontri alcuni rappresentanti delle Forze dell’ordine sono tra l’altro rimasti contusi. Le indagini non sono ancora terminate: la Polizia di Stato è ancora impegnata a cercare di identificare ulteriori responsabili dei tafferugli.

Le misure di prevenzione adottate dal Questore, che ha ritenuto che tali condotte abbiano prodotto grave pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica anche in chiave preventiva in vista di Monza – Pisa del 26 maggio, comporteranno il divieto di accesso alle manifestazioni calcistiche per un periodo che va dai due a cinque anni a seconda del grado di responsabilità tenuti dai singoli.