Calcio, niente ripescaggio in Lega pro per il Seregno: il Ferruccio non ha i requisiti

Lo stadio Ferruccio non risponde ai requisiti, dunque niente Lega Pro per il Seregno. Lo stop definitivo dopo la riunione di martedì a Roma del consiglio federale, che ha accolto le domande di ripescaggio di Albinoleffe e Pordenone ma non quella dei brianzoli.
Calcio, il capitano del Seregno Matteo Viganò contro il Lecco
Calcio, il capitano del Seregno Matteo Viganò contro il Lecco

Niente Lega Pro per il Seregno. Il sogno degli azzurri di tornare a calcare nell’immediato i campi del professionismo, da cui mancano addirittura da 33 anni, ha subito uno stop definitivo dopo la riunione di martedì a Roma del consiglio federale, che ha accolto le domande di ripescaggio di Albinoleffe e Pordenone ma non quella dei brianzoli.

Determinante è stata la mancata rispondenza dello stadio Ferruccio di Seregno ai regolamenti della categoria. Consapevole di questo aspetto, il sodalizio guidato da Paolo Di Nunno aveva presentato il dettaglio di un progetto di riqualificazione, la cui realizzazione avrebbe però dovuto comportare un trasferimento in deroga per un paio di mesi allo Speroni di Busto Arsizio. Una possibilità che la federazione non ha voluto concedere, rispettando tassativamente quanto prevedono i regolamenti e costringendo Matteo Viganò e compagni ad un altro anno in serie D, dove secondo gli addetti ai lavori saranno comunque tra i favoriti nella corsa alla promozione sia nel caso in cui vengano inseriti nel girone A, sia nel caso di una permanenza nel girone B.