Una annata da incorniciare per la squadra Top Junior del Gruppo Sportivo San Carlo di Nova Milanese che si aggiudica il titolo di campioni provinciali dell’area Monza e Brianza e Milano. Allenati dal mister Stefano Bonfante, affiancato dal vice Stefano Barbieri e supportati da Luca Verlato, i ragazzi delle annate 2002, 2003, 2004 dopo aver archiviato il campionato al secondo posto con all’attivo dieci partite vinte, una persa e cinque pareggiate, hanno proseguito il cammino accedendo alla Coppa Plus. Otto le squadre finaliste che sono state suddivise in due gironi.
San Carlo di Nova: per i gialloblù un rush finale pieno di vittorie e di emozioni
La Top Junior gialloblù ha vinto il proprio girone forte delle quattro vittorie, un pareggio e una sconfitta. Entrata quindi di diritto nelle “final four” la Top Junior ha affrontato in semifinale il Valsesia, seconda classificata dell’altro girone. Le emozioni sono arrivate dopo i novanta minuti di gioco regolamentare, terminati a reti inviolate, si è passati alla roulette dei rigori.
Ed è stato grazie a un’ottima prestazione dell’estremo difensore della San Carlo, Daniele Prada che è riuscito a partire ben tre rigori su quattro, che i gialloblù hanno conquistato la finale. Quest’ultima è stata disputata sul campo neutro di Rozzano contro il team milanese Rosario 2024. Una finale emozionante conclusa a vantaggio della San Carlo per 2-1. In tutta la stagione sono state solo due le sconfitte della squadra allenata da Stefano Bonfante.
San Carlo di Nova: il mister Stefano Bonfante fa i complimenti ai giovanissimi calciatori 2002, 2003, 2004
“È stata una stagione davvero emozionante – ha sottolineato mister Bonfante – Questa è una categoria composta da più annate, per questo cambia ogni anno, perché i più grandi passano nella categoria Open e si aggiungono nuovi inserimenti dall’under 18”. E ha proseguito: “La squadra, dopo un inizio di girone di ritorno sofferto, si è molto compattata, hanno fatto davvero gruppo sostenendosi a vicenda. Una squadra sicuramente valida anche tecnicamente, ma che ha fatto del gruppo un valore aggiunto”.