Appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di calcio: domenica 17 novembre, alle 15, allo stadio Brianteo di Monza, si gioca Milan-Juventus Women, scontro valido per la sesta giornata del campionato italiano di Serie A femminile. Con il Monza in trasferta, può essere sicuramente il pretesto ideale per portare le famiglie monzesi con bambini, allo stadio, per godersi un bell’appuntamento pomeridiano con il calcio giocato.
Il match si disputa nello stadio del Monza per promuovere la crescita del calcio femminile e, dopo il sold out dell’anno scorso all’Allianz Stadium di Torino per Juventus-Fiorentina, che è valso il titolo di campionesse d’Italia proprio per le giocatrici bianconere, si cerca il record d’incassi anche al Brianteo dove si sfideranno il Milan secondo e la capolista Juventus, a punteggio pieno e ancora imbattuta in campionato.
Ma perchè si gioca proprio nello stadio monzese? L’iniziativa è voluta in primis dal sindaco di Monza Dario Allevi, come ha spiegato durante la conferenza stampa che giovedì ha riunito in Comune tutti gli attori protagonisti coinvolti.
«Vorrei che questa partita fosse il manifesto per un calcio “pulito”, andando contro gli insulti razziali accentuati nelle ultime settimane in un gran numero di stadi in tutta Europa – ha detto -Il match oltre a incentivare la crescita del Calcio Monza che sta avvenendo in modo esponenziale grazie al “duo” presidenziale Berlusconi-Galliani, e per la quale spero arrivi presto la Serie A, celebra anche in anticipo i 50 anni della nascita del Fiammamonza (1970) squadra femminile della città, campionessa d’Italia nella stagione ‘05/’06».
L’iniziativa è inoltre stata promossa anche da Roberto Mazzo, presidente del Fiammamonza e della Juvenilia, che ha condiviso pienamente il progetto lanciato la sindaco e ha dato anche dei numeri.
«Grazie alla visibilità delle ragazze della Nazionale ai Mondiali di questa estate in Francia, dall’inizio di questa stagione abbiamo ottenuto un record d’iscrizioni per quanto riguarda le bambine delle annate 2012, 2013 e 2014 che stanno facendo crescere non solo la Fiammamonza ma tutto il movimento calcistico femminile».
La presenza dell’allenatore rossonero Maurizio Ganz ha permesso di raccontare l’evento dal campo. L’ex giocatore sia del Monza (88/89) che del Milan (97/99) ha fatto un parallelismo tra il calcio maschile e quello femminile.
Il mister ha evidenziato come non esistano differenze e che «il gioco del calcio è uno solo e che sono presenti alcuni fattori come la circolazione di palla o la fisicità che sono meno accentuati paragonati al gioco maschile ma, che le donne sono più vogliose di imparare e di andare sempre oltre i propri limiti».
Ganz ha terminato dicendo che, allenando le ragazze si trova davvero a suo agio e spera di fare bene in questo campionato dove la Juventus sembra ancora una volta la favorita.
Gli ingredienti per assistere a una grande partita ci sono tutti, la palla ora passa a Monza e ai suoi tifosi.
(* testo e interviste di Gabriele Patanè, classe 5A1 Itis Hensemberger di Monza)