Aurora Desio, coach Quilici: «Qui la gente si riconosce in chi lavora»

La squadra sabato 18 in campo per la terza sfida del campionato nazionale di Serie B di pallacanestro.
A sinistra coach Quilici, Aurora Desio
A sinistra coach Quilici, Aurora Desio

Il nuovo allenatore dell’Us Pallacanestro Aurora Desio, Daniele Quilici, arrivato in estate sulla panchina brianzola, parla delle sue idee per affrontare la nuova stagione di Serie B Nazionale. «Il nostro progetto si basa su spirito di sacrificio, equilibrio e concretezza» spiega il tecnico livornese, classe 1979, che vanta una lunga carriera tra Toscana, Abruzzo, Lombardia e Sicilia. Da Empoli a Sangiorgese, passando per Nardò, Omegna e Trapani – dove ha conquistato la promozione in Serie A come assistente – fino all’ultima esperienza ad Agrigento, Quilici porta con sé una mentalità fatta di competenza e pragmatismo. Per lui, allenare significa unire principi e adattabilità.

Aurora Desio, coach Quilici: «Sacrificarsi e aiutarsi a vicenda»

«Ogni squadra e ogni giocatore sono diversi. L’allenatore deve portare le proprie idee ma anche sapersi adattare. Dobbiamo basarci su principi condivisi: come difendiamo, come stiamo insieme, come progettiamo la nostra casa, il nostro canestro». Nel suo approccio c’è grande attenzione all’aspetto umano. «Non siamo più nel tempo in cui si possono forzare le persone ad essere quello che non sono. L’obiettivo è prendersi cura delle capacità dei giocatori, farli crescere dentro un contesto che li valorizzi».

Il progetto tecnico dell’Aurora ruota attorno a un gruppo giovane e dinamico, scelto per la voglia di migliorare più che per il nome sul mercato. «L’età media bassa è una risorsa. Significa poter costruire abitudini nuove, imparare, crescere insieme. Si parte dalla difesa, dalla predisposizione alla fatica. Sacrificarsi e aiutarsi a vicenda: è questo che chiedo ai miei ragazzi».

Aurora Desio, coach Quilici: «Se ci salviamo sarà una medaglia»

Il nuovo coach ha trovato a Desio un ambiente competente e con una grande tradizione. «Come si dice a Livorno, di quel che c’è non manca nulla. Non ci sono lustrini, ma persone competenti e appassionate. Si sente un forte attaccamento alla squadra, una bella accoglienza, fatta di passione e vicinanza». Un contesto che, secondo Quilici, riflette lo spirito brianzolo: «Qui la gente si riconosce in chi lavora, si sacrifica e non si specchia troppo. È lo stesso modo in cui vogliamo stare in campo». Gli obiettivi sono chiari e realistici: salvare la categoria e consolidare la presenza in Serie B Nazionale.

«Dentro questo traguardo ci sono obiettivi individuali: far crescere giovani come Munari, Conte ed Elli, e permettere ai più esperti – Tornari, Mazzoleni, Giarelli – di dimostrare di poter valere anche in contesti più alti». L’avvio di campionato è stato complesso: due gare perse in volata e due vittorie. «È un campionato di altissimo profilo e la stagione è lunga. Se guardo il bicchiere mezzo pieno, vedo una squadra che compete, che non molla e che sta crescendo». Con esperienza e visione, Daniele Quilici vuole costruire a Desio un progetto solido e riconoscibile. «Vogliamo realizzare qualcosa di concreto. Se a fine stagione l’Aurora Desio sarà salva e i nostri giocatori avranno fatto un passo in avanti, sarà come una medaglia da metterci al collo». Sabato 18 ottobre alle 20.30, si torna in campo al PalaFitLine di Desio contro Monferrato.