“Da pazzi? Per questo lo facciamo”. L’appuntamento è per sabato 6 maggio all’autodromo di Monza. All’alba. Salvo variazioni sarà quello il momento, alle 5.45, in cui si accenderà il semaforo verde sull’assalto del team Nike al record dei record: correre la maratona in meno di 2 ore. “Breaking2” appunto. Un evento inserito nel calendario Fidal (maratona su strada categoria Promesse, Seniores, Master), un progetto per provare ad abbassare di tre minuti il limite dei 42 km e 195 metri. Il primato mondiale maschile infatti è di 2 ore 2 minuti e 57 secondi, di Dennis Kimetto a Berlino nel 2014.
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Gli specialisti scelti da Nike sono il campione olimpico keniano Ekiud Kipchoge (oro a Rio 2016 e già iridato dei 5mila metri), Zersenay Tadese (primatista sulle mezza maratona, bronzo sui 10mila ad Atene 2004 e primo eritreo sul podio olimpico) e l’etiope Lelisa Desisa (vincitore della Boston Marathon 2015).
Breaking the 2-hour marathon. Crazy? Yes. So we’re doing it. #LIVE
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— Nike (@Nike) 5 maggio 2017
Una prova generale era già andata in scena, più o meno in segreto, all’inizio di marzo con una mezza maratona. Nel tempio della velocità scelto per le sue caratteristiche favorevoli: anello di 2,4 km pianeggiante e ripetibile con regolarità, asfalto compatto e performante, contesto ambientale che consente di prevedere le condizioni migliori (in termini di temperatura, correnti d’aria, pressione).
È l’assalto al record in un progetto partito nel 2014 e reso noto soltanto nei mesi scorsi. Un team di tecnici e ingegneri impegnato sullo studio del programma di allenamento perfetto, dello stile di vita più adeguato, dell’attrezzatura migliore e tecnologicamente più avanzata.
Il 6 maggio è anche il giorno in cui Roger Bannister, nel 1954 a Oxford, corse il Miglio in meno di 4 minuti: 3 minuti 59”4, il primo nella storia.
Le previsioni per sabato a quell’ora dicono temperatura intorno ai 12 gradi, cielo parzialmente coperto, vento debole, pioggia assente, umidità intorno all’85%. Il conto alla rovescia è cominciato.