Atletica in lutto: è morto Sergio Ottolina, il campione brianzolo dei 200 metri

Sergio Ottolina, velocista e campione, è morto a 80 anni dopo una lunga malattia. Il cordoglio di Lentate sul Seveso e del mondo dell'atletica.
Lentate sul Seveso Sergio Ottolina atletica
Lentate sul Seveso Sergio Ottolina atletica

Uomo ironico e dotato di grande forza di carattere. Campione nello sport e nella vita. Lo vogliamo ricordare, brillante comunicatore, il giorno del conferimento della onorificenza cittadina, nel gennaio 2022. Grazie per il messaggio di educazione e rispetto verso gli altri che ha saputo trasmettere“.

Atletica in lutto: è morto Sergio Ottolina, il cordoglio di Lentate sul Seveso

Atletica Lentate sul Seveso Sergio Ottolina l'onoreficenza
Atletica Lentate sul Seveso Sergio Ottolina l’onoreficenza – foto da Facebook sindaco Ferrari

Anche la sua Lentate sul Seveso, per voce del sindaco Laura Ferrari, ha voluto onorare la scomparsa di Sergio Ottolina, velocista e campione che in Brianza era nato, bronzo europeo sui 200 metri nel 1962 e primatista continentale sulla distanza nel ’64 (20″4, record per otto anni). Grande protagonista sulle piste insieme a Livio Berruti, che del brianzolo era l’esatto opposto caratterialmente, è morto nella serata del 28 aprile dopo una lunga malattia. Cordoglio è stato espresso anche dal presidente della Regione, Attilio Fontana.

Atletica in lutto: bronzo europeo nel ’62, finalista sui 200 a Tokyo 64 e recordman europeo

Atletica Lentate sul Seveso Sergio Ottolina
Atletica Lentate sul Seveso Sergio Ottolina

Fu anche finalista sui 200 metri alle olimpiadi di Tokyo 1964 e in finale con la staffetta in Giappone e a Città del Messico 1968. Argento in staffetta agli Europei indoor ’66 e con tre podi in bacheca ai Giochi del Mediterraneo. Nel ’65 stabilì il record italiano sui 400 metri.

Purtroppo non è uno dei suoi tanti scherzi: Sergio Ottolina, il velocista guascone che ha seminato la storia dell’atletica di imprese ma anche di indimenticabili goliardate, non c’è più. Livio Berruti ed Eddy Ottoz, per citare i compagni di avventura che sono stati ai poli opposti (rispettivamente vittima e sodale) delle sue scorribande non solo atletiche, adesso si sentiranno più soli”, ha fatto sapere la Fidal rilanciando la notizia attraverso i canali ufficiali della Federazione.

Atletica in lutto: è morto Sergio Ottolina, “per me correre era un divertimento”

Fu costretto a terminare la carriera a causa di un incidente motociclistico alla vigilia delle Olimpiadi di Monaco del 1972. Poi qualche anno dopo i campionati italiani di bob, prima di lavorare alle Maldive e al seguito del Giro d’Italia in moto.
«Ho partecipato a due Olimpiadi di filaaveva raccontato al Cittadino nel novembre 2022 in occasione dei suoi 80 anni Per me correre era un divertimento, si passavano i fine settimana all’Arena a correre. Io lavoravo nell’enoteca a Milano che era dei miei nonni, poi dei miei genitori e facevo servizio a domicilio, piani e piani di scale a piedi. Lo consideravo un potenziamento muscolare. A 15 anni al Gonzaga di Milano organizzavano i Campionati studenteschi e mi dissero che chi avesse fatto atletica era esentato dalle lezioni. Non sapevo neppure cosa fosse l’atletica, ma mi comunicarono che bastava correre e saltare. Ero veloce, correre era la cosa più naturale che mi venisse. Alle gare c’erano gli osservatori della Federazione e mi presero.Devo ringraziare i miei genitori di avermi lasciato fare atletica, ho imparato la lealtà, che nello sport spesso manca e il rispetto degli avversari».