A Lentate si gioca a baskin Sei canestri e zero diversità

Il basket integrato è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche proprie, pensate per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra. E a Lentate il Baskin Groane è già sceso in campo.
Il Baskin Groane
Il Baskin Groane

Si allenano a Lentate sul Seveso dall’ottobre 2012 e nello scorso giugno per la prima volta hanno partecipato ad un campionato: sono i ragazzi del Baskin Groane, un team di 15 persone allenate da Laura Anzivino e Davide Colombo che si sta dedicando ad una disciplina nata a Cremona solo nel 2003 ma che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta la regione. «Il baskin, ossia basket integrato, è una nuova attività sportiva che si ispira al basket ma ha caratteristiche proprie, pensate per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra – spiega Paolo Pedrini, giocatore di baskin – la nostra squadra è nata solo di recente, dopo che Laura Anzivino e Davide Colombo hanno fatto il corso per allenatori di baskin. Nel nostro sport ogni persona viene messa in condizione di giocare, ci sono sei canestri di altezze diverse ed aree protette per chi ha limitate capacità motorie. Anche la distanza di tiro può variare, in base ancora alle capacità motorie dei giocatori, che possono essere normodotati capaci di giocare a baskin o meno, disabili fisici, mentali, con sindrome di Down o con distrofie che li limitano su di una sedia a rotelle elettrica». Il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità che consenta il tiro in un canestro. Le regole valorizzano il contributo di ogni giocatore all’interno della squadra ed i risultati negli ambiti dell’autostima, della relazione con gli altri, della motricità, raggiunti dai ragazzi disabili sono notevoli. Il Baskin Groane è inserito nel gruppo “Lombardia nord” (Lombardia sud racchiude le dieci squadre di Cremona), che comprende anche Milano, Rho, Cinisello, Varese e le piemontesi Arona e Borgomanero. Il gruppo è diviso in due gironi da quattro squadre. Al termine di un primo turno le prime e seconde vengono riunite in un solo girone così che le terze e quarte. A fine maggio ci saranno le finali. «Abbiamo finito la prima fase al terzo posto – continua Paolo Pedrini – domenica abbiamo giocato la prima partita della seconda fase contro il Rho ed abbiamo vinto. Il 13 aprile ci aspetta il ritorno, se vinceremo ci scontreremo contro la vincente della serie tra Cinisello e Varese».