Zuzzurro e Gaspare protagonistia Monza ne ‘La cena dei cretini’

"La cena dei cretini", un classico firmato da Francis Veber e celebre in tutto il mondo anche grazie alla sua traduzione cinematografica, è al teatro Manzoni per tutto il finesettimana; protagonisti Zuzzurro e Gaspare. Biglietti da 13 a 25 euro (più prevendita).
Zuzzurro e Gaspare protagonistia Monza ne ‘La cena dei cretini’

Monza – La comicità semplice, di una commedia che è un ormai un classico firmato da Francis Veber e celebre in tutto il mondo anche grazie alla sua traduzione cinematografica. E a interpretarla, due volti noti della risata italiana. “La cena dei cretini” è al teatro Manzoni per tutto il finesettimana; protagonisti Zuzzurro&Gaspare.

Il copione è degli anni Novanta; nel 1998 lo stesso autore, Francis Veber ne curò la regia anche per il grande schermo (e una seconda traduzione su pellicola è il più recente “A cena con un cretino”, del 2010, di Jay Roach). Al centro, i mercoledì sera di un gruppo di facoltosi amici; alla cena che organizzano settimanalmente per cacciare la noia, di volta in volta ciascuno porta come ospite un personaggio che diventa bersaglio di sberleffi e canzonature maligne. Il cretino di turno, insomma. Finché una sera la nuova vittima non rovescia il gioco, dando del filo da torcere a chi l’aveva invitato, tra errori, malintesi, scene di comico in crescendo. Sul piano di una risata semplice e mai suscitata dal volgare, con sottili tratti di moralismo.

Sul palco del teatro Manzoni, il cretino è Andrea Brambilla, cioè Zuzzurro, che cura anche la regia; Gaspare, cioè Nino Formicola, è invece Pierre, il padrone di casa. Alessandra Schiavoni veste invece i doppi panni della moglie dell’ospite, Christine, e della sua spasimante, marlene. Dario Biancone è Leblanc, amico di pierre, Gianfranco Candia invece Cheval, un impiegato dell’Ufficio imposte. La traduzione si deve a Filippo Ottoni, mentre scene e costumi sono di Pamela Aicardi, in una produzione targata ArtistiAssociati.

Per “La cena dei cretini” sono previsti cinque spettacoli: da giovedì a domenica, alle 21 e il 18 dicembre anche alle 16. I biglietti sono in vendita al botteghino e online, sul sito del teatro Manzoni. I prezzi degli interi vanno dai 13 euro della galleria, ai 22 della balconata, ai 25 della platea (più prevendita). Previste riduzioni per under18, diversamente abili, crel convenzionati.

Il calendario della stagione di prosa del Manzoni riprende poi a gennaio, con “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa” con Antonio Catania, Gianluca Mesturino e Miriam Mesturino e la partecipazione di Raffaele pisu. Uno spettacolo di Ray Conney, per la regia di Gianluca Guidi.

Per Natale, il Teatro Manzoni promuove inoltre un nuovo miniabbonamento, che comprende quattro spettacolo a un prezzo ridotto: 90 euro la platea, 80 la balconata, 40 per la galleria. I titoli compresi sono “L’uomo, la bestia e la virtù” di Pirandello con Stefano Vetrano ed Enzo Randisi (dal 26 al 29 gennaio), “La verità” di Florian Zeller con Antonella Elia e Massimo Dapporto (16-19 febbraio), “Tante belle cose” con Maria Amelia Monti, Gianfelice Imparato e le musiche di Cesare Cremonini (in scena dall’1 al 4 marzo) e infine “cercasi tenore” di Ken Ludwig, con Gianfranco Jannuzzo e Milena Miconi.
Letizia Rossi