Vimercate, nuovo raid in via AtletiTerzo colpo al bar in un solo mese

Tre furti in meno di un mese fanno perdere la pazienza anche al più serafico dei commercianti. Tra il 27 marzo e il 20 aprile il bar del bocciodromo di via Atleti ha subito tre raid dei soliti ignoti che se ne sono andati via con un bottino in birre e superalcolici.
Vimercate, nuovo raid in via AtletiTerzo colpo al bar in un solo mese

Vimercate – Tre furti in meno di un mese fanno perdere la pazienza anche al più serafico dei commercianti. Ad averne le tasche piene è Maria Teresa Prata, madre e collaboratrice del gestore del bar Bei Bocc della bocciofila di via Degli Atleti. Tra il 27 marzo e il 20 aprile, l’esercizio pubblico ha subito tre raid dei soliti ignoti che se ne sono andati via con un bottino in birre e superalcolici, lasciandosi dietro ingenti danni. L’ultimo caso risale appunto alla notte tra il 19 e il 20 aprile. “Anche questa volta -ha spiegato la Prata- hanno sfondato la vetrata dell’ingresso a picconate e poi, incuranti dell’allarme, hanno riempito i bidoni della spazzatura, quelli forniti dall’Algida, con le birre che avevamo in frigorifero. Poi sono fuggiti lasciandoci qui il piccone, come le altre volte. Faremo una collezione di picconi prima o poi”.

Stessa dinamica le due volte precedenti e nel sacco anche allora sono finiti per lo più alcolici, dopo qualche abile mossa per poter agire più liberamente, come per esempio tagliare i fili dell’illuminazione. L’orario di azione è sempre il medesimo, segnalano le vittime, ovvero le 3 del mattino e anche la direzione di fuga pare la stessa: verso la piscina e la boscaglia. “A dire la verità siamo stanchi di questa situazione -si è sfogata la Prata- anche perché ogni volta i danni sono notevoli. Se mi mettessero la lista di quello che vogliono fuori dalla porta quasi preferirei consegnar loro direttamente la merce”. Il problema non è solo economico, perché “quando torniamo a casa dopo la chiusura -ha spiegato la donna- non siamo mai tranquilli e temiamo sempre che suoni il telefono con cui è collegato l’allarme. Soprattutto dopo quello che è successo lo scorso luglio”. Quello che è successo lo scorso luglio è una selvaggia rapina ai danni del figlio di Maria Teresa, Alessandro Prata, neanche 30enne.

Uscì dopo la mezzanotte dalla porta di servizio, con la scatola delle monete in mano e fu assalito da due sconosciuti che lo picchiarono selvaggiamente mandandolo all’ospedale. Un fatto isolato che non fu mai possibile chiarire. L’argomento sicurezza nei pressi della bocciofila comunque è un argomento già balzato all’attenzione dell’amministrazione comunale. “Negli ultimi tempi -ha riferito la donna- il Comune si è interessato a questo problema e ha anche potenziato l’illuminazione. Purtroppo finora non è stato sufficiente. In programma però potrebbero esserci nuovi provvedimenti per aumentare la sicurezza”.
Valeria Pinoia