Monza – Sarà presentato giovedì 28, alle 17.30 al teatrino di corte di Villa reale il nuovo libro a cura di Marina Rosa, “La villa, i giardini e il parco di Monza nel fondo disegni delle residenze reali lombarde” (Skira, pp.479, euro 70) .Parteciperanno alla presentazione oltre all’autrice, gli assessori regionali alla cultura Massimo Zanello e all’ambiente Massimo Ponzoni,il sindaco Marco Mariani, l’assessore al parco e Villa Pierfranco Maffé,la giornalista de La Stampa Fiorella Minervino.
Il libro rappresenta un approfondito studio sulla Villa reale, i giardini e il parco di Monza attraverso 1200 disegni di Giacomo Tazzini dedicati alle opere per i tre complessi tra il 1820 e il 1860. Per la prima volta è pubblicato in modo completo un corpus straordinario di disegni e documenti, ritrovati nella soffitta della soprintendenza milanese negli anni Ottanta, grazie ai quali è possibile ricostruire le vicende storiche legate alla villa e al suo complesso. Un nuovo libro dedicato alla Villa Reale di Monza, ai suoi giardini, al parco e ai fabbricati del parco. Un libro nuovo perché per la prima volta sono pubblicati i 1206 schizzi e progetti del fondo dei disegni legati ai fabbricati di corte conservati presso la Soprintendenza.
Un corpus straordinario di disegni e documenti grazie ai quali, a seguito di una fondamentale azione di riordino e di riproduzione, è stato possibile ricostruire le vicende storiche che hanno visto la villa, il parco e i giardini, testimoni, protagonisti o scenario. Si tratta del lavoro di anni (il fondo fu scoperto nel 1984) che ha consentito prima il recupero, quindi il restauro, la catalogazione e lo studio di questa fondamentale documentazione storica, ma anche artistica se si considera l’elevata qualità formale di molti disegni. Oggi, per la prima volta, questo patrimonio di conoscenza fino ad ora accessibile solo a pochi studiosi diventa pubblico e può essere valorizzato e studiato da tutti.
Il volume si apre con la prefazione a cura della curatrice sulla storia del Fondo disegni e prosegue con diversi saggi a firma di studiosi che, nel tempo, si sono occupati del complesso piermariniano dal punto di vista storico e architettonico. Ecco allora l’epoca del viceré a corte raccontato da Elena Riva, la storia della catalogazione del fondo a cura dell’archivista Ivana Novani, uno studio sui disegni di architettura a firma di Giovanni Battista Sanazzaro. Anche se il fondo disegni racconta la storia della villa dal 1820 al 1860, non si può parlare della reggia arciducale senza citare i grandi architetti che hanno contribuito a realizzarla o modificarla negli anni. Ecco allora due saggi dedicati all’opera di Giuseppe Piermarini e di Luigi Canonica e un’ampia parte che racconta l’attività professionale di Giacomo Tazzini architetto e paesaggista a cui si deve la maggior parte dei disegni del Fondo.
Tutto il complesso del parco e della villa viene preso in esame perché molti dei progetti non si riferiscono esclusivamente agli ambienti della villa,ma anche ai giardini reali,al parco e ai suoi fabbricati. Ecco allora un saggio dedicato alle serre e uno alle scuderie,uno dedicato ai boschetti reali e un’ultima parte dedicata ai ponti, ai mulini, ai fabbricati rurali, alle cascine edificati su progetto del Tazzini all’interno del parco. Chiude il volume un quadro sinottico dei lavori realizzati da Giacomo Tazzini tra il 1826 e il 1859 e la pubblicazione in bianco e nero di tutti i 1206 disegni del fondo con i riferimenti archivistici. Oltre ad essere un prezioso strumento di studio il volume risulta anche una lettura piacevole, accompagnata dalle foto di parco e Villa di Massimo Castoldi, Piero Pozzi e Mauro Ranzani e i render realizzati al computer da Studio Area 100tre che permettono di vedere e non solo immaginare le opere realizzate e nel tempo andate perdute.
Rosella Redaelli