Non si fa le domande, ma dà le risposte. Dalle dimissioni da rockstar respinte, alla leggerezza, all’uomo che cambia, ai concerti in arrivo, ai progetti in cantiere. Soprattutto quello di restare vivo, sano e lucido fino a giugno. È la (auto)intervista di Vasco Rossi a se stesso (guarda), pubblicata sul sito, su facebook e sul canale ufficiale di Youtube. Il clippino più atteso dalla sua combriccola, quello in cui ha detto di stare bene. Con un paio di guizzi.
«Anche io ho presentato le dimissioni – ha esordito, facendo riferimento al Papa – ma le mie non sono state accettate. Siamo tutti qui dimissionari, e chi le dovrebbe dare non le dà». Poi ecco il nuovo Vasco, quello guarito dalla malattia che l’ha costretto a lunghi ricoveri: «Bisogna prendere le cose con leggerezza, lo dico per primo a me. Sono un uomo nuovo, lo sono ogni mattina: si cambia sempre, la vita è sempre un cambiamento. Per fortuna, se no uno rimarrebbe una macchietta».
E i progetti, primo fra tutti – oltre al rimanere lucido fino a giugno – quello di «riprendere il tour interrotto due anni fa per cause di forza maggiore: avevamo fissato quattro date, poi è stata tale richiesta che sono diventate sei e poi sette. Sarà una continuazione del Live Kom 011, ci saranno delle sorprese e ci sarà da divertirsi». Questo a giugno. E poi? «A giugno garantisco. Dopo si vedrà». Vedrà per il progetto di un album («ma per il prossimo anno»), dell’autobiografia («altro che la storia di Cenerentola»).
Intanto il tour. Il Live Kom 013 sarà allo stadio Olimpico di Torino il 9, 10, 14 e 15 giugno e allo stadio Dall’Ara di Bologna il 22, 23 e 26 giugno.
Chiara Pederzoli