Tutti mecenati per i musei civiciIl Comune di Monza cerca sponsor

Aziende o associazioni, ma soprattutto privati cittadini disposti a contribuire al restauro di ventisette opere d'arte dei musei civici di Monza: il Comune cerca sponsor, o mecenati, disposti a pagare tra mille e cinquemila euro per curare alcuni dei suoi tesori. E in cambio offre qualcosa.
Tutti mecenati per i musei civiciIl Comune di Monza cerca sponsor

Monza – Il Comune cerca sponsor per restaurare le opere d’arte dei Musei civici in attesa di aprire il museo della ex Casa degli umiliati. E’ un appello alla città quello del sindaco Roberto Scanagatti e dell’assessore alla cultura Francesca Dell’Aquila: «Abbiamo già messo i fondi necessari a bilancio (50mila euro, ndr) ma con questo progetto vogliamo offrire ai monzesi, siano imprese o gruppi di cittadini, la possibilità di partecipare, di contribuire concretamente e direttamente alla costruzione del museo della città, atteso da anni e che finalmente apriremo tra qualche mese».
Quando di preciso non si sa, ma intanto i restauri servono: si tratta di 27opere d’arte che sono state divise in 18 pacchetti diversi, poi separate ulteriormente per fasce di prezzo. Dove il prezzo, ovviamente, è il costo previsto per i restauri, come indicato dai professionisti sotto il controllo della Sovrintendenza.
I privati possono scegliere quale tipologia di intervento sostenere in base al prezzo (1.000-2.000 euro, poi 2-3.000 euro, 3-4.000 e infine oltre i 5mila euro) e anche cosa salvare – ma chi prima arriva ha diritto di prelazione in ordine cronologico. Nessun intemediario: chi decide di aderire alla proposta del Comune pagherà direttamente il restauratore, già definito sempre dalla Sovrintendenza.
E in cambio? Uno: il nome rubricato nella scheda ufficiale dell’opera per sempre. E poi la citazione in tutta la fase di comunicazione del Museo. Quindi, a secondo del livello di spesa, da un minimo di trenta ingressi omaggio al museo fino alla disponibilità per una sera, a porte chiuse, di un evento privato nella casa degli Umiliati. Lì troveranno spazio 141 opere che sono state selezionate tra il patrimonio di proprietà del Comune, che ammonta a più di 1800 pezzi tra quadri, sculture, ceramiche, materiale etnografico e documenti storici oggi conservati nel serrone della Villa reale.
C’è tempo fino al 30 aprile per accettare la proposta di restauro: per farlo bisogna contattare contattare l’ufficio Beni culturali e progetti museali del Comune di Monza.