Monza – Erri è il secchione, ma non è proprio un secchione, semmai lo era il fratello. Nerone è il criminale, ma non lo considerano un criminale quelli che lo sono per davvero. E Lucia, Lucia è vittima del bullismo, ma sembra non le importi un granché; Lucia è quella che tutti poi alla fine dimenticano. Adolescenti, tutti e tre. Protagonisti di “Somari” di Francesca Cavallo, con Renato Avallone, Valentina Scuderi e Marco Ripoldi, sabato e domenica al teatro Binario7 di Monza per la stagione di prosa.
La storia comincia quando Nerone si presenta a scuola con una pistola. No: non è l’inizio di Bowling at Columbine né un testo sui massacri periodici negli Stati uniti. Con la pistola Nerone minaccia il secchione Erri. Sono convinti di essere rimasti soli a scuola, quando salta fuori Lucia, che ogni mercoledì viene chiusa in un bagno.
«Inizia così l’avventura di tre personaggi, tre adolescenti che incarnano a modo loro gli stereotipi dell’adolescenza. Un’età molto raccontata, ma appunto sempre per stereotipi. Ho deciso di mostrare tre figure al limite di queste categorie», spiega la regista. Perché c’è sempre una tensione, un movimento: «Per sentirsene sempre più parte. E poi avevo interesse a raccontare un incontro reale tra il primo e l’ultimo della classe», dice Francesca Cavallo, aggiungendo di aver tratto spunto, per questo, dalla propria esperienza di alunna.
«Andavo bene a scuola, e per me chi non studiava, con cui pure ho vissuto per cinque anni in pochi metri quadri, è sempre rimasto un grande mistero. Così pure per loro era un grande mistero il mio interessarmi e appassionarmi. Un elemento di distanza mai compreso. Ho voluto in questo spettacolo dare spazio a un confronto reale». Ma chi sono alla fine i somari? «Sono gli adolescenti visti dagli adulti, che li mettono in una scatola vintage senza voglia di guardare veramente, ma assegnando delle etichette».
“Somari” ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui lo scorso anno il premio Eolo. Francesca Cavallo spiega così la forza dello spettacolo: «Una delle maggiori conquiste è stata quella di aver realizzato uno spettacolo sì per ragazzi, ma che parla anche a un pubblico adulto e in modo non didattico, mettendolo con onestà davanti al tema della scuola». La scuola a teatro, le classi a teatro. «Avevo il terrore che portassero i ragazzi scortati da insegnanti messi a fare la guardia perché non disturbassero – conclude la regista – così ho voluto uno spettacolo che li coinvolgesse davvero e per questo tutti noi abbiamo lavorato sulla nostra adolescenza e su domande che ci poniamo anche ora che siamo trentenni ». “Somari” debutta al Binario7 sabato alle 21; domenica sono previste due repliche, alle 16 e alle 21. I biglietti costano 18 euro, 12 il ridotto under25, under65 e convenzionati, 6 euro per gli under18. La domenica sera la riduzione è prevista anche per gli utenti dei sistemi bibliotecari di Monza e Brianza. La compagnia Kilodrammi sarà alla biblioteca San Gerardo sabato mattina alle 11 per il “Dietro le quinte”; alla Civica è anche allestito uno scaffale tematico.
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Letizia Rossi