Sovico La Polizia locale ha emesso lo scorso 25 novembre ordine di sgombero (da effettuarsi entro il 30 novembre) dell’area di Cascina Greppi occupata temporaneamente da due caravan appartenenti a giostrai, la cui sosta era comunque stata autorizzata dai vigili.
All’origine dell’ordine di sgombero, il non rispetto di alcune situazioni (allacciamento non regolare luce e acqua potabile, nonché fognatura non a norma) accertate a seguito di un sopralluogo effettuato dal comandante della Polizia locale.
<Questi i fatti, ma non sussistono preoccupazioni di ordine pubblico, fuori luogo parlare di presenze di nomadi che possano essere all’origine di reati>: ha replicato così il sindaco Alfredo Colombo, in consiglio comunale, martedì, all’interpellanza presentata dal gruppo <Sovico al centro – Lega Nord> con cui segnalava al Comune la presenza di camper e mezzi di nomadi nel parcheggio di via per Cascina Greppi, in prossimità del passaggio a livello e chiedeva all’amministrazione comunale di <conoscere se i soggetti presenti nel nostro territorio comunale siano autorizzati alla sosta, se gli stessi siano stati identificati e quali azioni intende intraprendere, ed i relativi tempi, per la pronta risoluzione della situazione evidenziata (allacciamenti non regolari, cavo elettrico volante che attraversa la carreggiata, presenza d’immondizia non ritirata)>.
Il sindaco ha precisato in aula che <la Polizia locale aveva autorizzato la sosta temporanea di due caravan in zona Cascina Greppi> e che i mezzi <sono di proprietà di giostrai che svolgono regolare attività, ma che hanno chiesto di poter sostare temporaneamente in Sovico a causa dell’impossibilità di recarsi nelle zone alluvionate della Liguria>.
Rilevate però le irregolarità di sorta, il comando di Polizia locale ha così emesso ordine di sgombero che i giostrai dovevano eseguire entro mercoledì 30 novembre. Ed è quanto è avvenuto. Il sindaco non ha risparmiato una critica al gruppo di opposizione, reo a suo dire di aver generato preoccupazioni a livello pubblico date le considerazioni sollevate nell’interpellanza circa il più generale fenomeno nomadismo in connessione ai reati di furto.
<Sono considerazioni fuori luogo< ha tuonato Colombo. <E’ una replica non richiesta, una critica nei contenuti che non è accettabile dal sindaco che avrebbe dovuto attenersi alle domande dell’interpellanza> ha replicato il consigliere Marco Recalcati. <Questa è dialettica> ha ribattuto il sindaco, poi invitato da Recalcati a ?fare dialettica in altre sedi e non quando non richiesto>.
Elisabetta Pioltelli