Ritorna lo stalker di BrugherioNel 2009 era già finito in carcere

Da anni perseguita sempre la stessa ragazza, tanto che due anni fa era già finito in carcere. Giovedì il 52enne di Brugherio è tornato a terrorizzare la sua vittima, in pieno centro storico: «Mi seguiva, poi mi ha preso per un braccio».
Ritorna lo stalker di BrugherioNel 2009 era già finito in carcere

Brugherio – Lo stalker è tornato a colpire. Sempre la stessa vittima, sempre nello stesso modo, con pedinamenti e un misto di aggressività e sdolcinatezza. Si tratta di un 52enne che risiede in città e che già nel 2009 era finito in carcere per aver molestato ripetutamente una ragazza neanche 19enne. La seguiva ovunque, pedinava i suoi genitori, telefonava anche 200 volte al giorno sul numero aziendale del padre, compromettendo la sua attività. Si appostava fuori da casa o vicino alla chiesa la domenica, all’ora della Messa. E diceva di amarla.

Le denunce si sono susseguite anche dopo la scarcerazione, l’uomo ha ottenuto i domiciliari ma evidentemente l’ossessione non ha scadenza. Da qualche tempo, il 52enne è tornato a tormentare la sua preda e giovedì pomeriggio ha passato il segno, terrorizzando la ragazza oggi 21enne e guadagnandosi un nuovo arresto. È successo in via Italia dove la brugherese stava girando in sella alla sua bicicletta. Quando si è voltata e lo ha visto in bicicletta dietro di lei  è stata sopraffatta dall’agitazione.

“Mi chiedeva di fermarmi perché mi doveva parlare – ha raccontato lei – io volevo solo che sparisse. Mi sono fermata vicino al Comune, ho finto di dargli 5 minuti di tempo per ascoltare quello che voleva dirmi e intanto ho tirato fuori il cellulare per cercare di chiamare i carabinieri di Brugherio. Però è riuscito a bloccarmi e a strapparmi il telefono di mano”.  “Se lo rivuoi devi venire con me”, ha detto e poi è partito in bicicletta. La ragazza a quel punto ha pensato di precipitarsi dai carabinieri e lo stalker l’ha seguita fin quasi sull’ingresso della caserma.

I carabinieri hanno setacciato la città e in breve tempo hanno scovato il 52enne in un bar di via Monza. In casa sua hanno recuperato il cellulare della ragazza da cui era stata asportata la carta Sim. L’uomo è tornato in manette e ora si trova in carcere a Monza, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Un sollievo per la vittima, almeno finchè il molestatore non tornerà a piede libero. “Era già da mesi che mi tormentava -ha riferito la 21enne- e sabato scorso è arrivato anche ad afferrarmi per un braccio pur di trattenermi. Con quello che ho passato, ho le spalle grosse, ma in questi casi vado in agitazione. A volte mi viene voglia di picchiarlo, ma non vorrei passare dalla parte del torto”.

La famiglia, giunta a livelli di vera esasperazione, ha sporto denuncia diverse volte. Durante i 4 mesi che il molestatore ha trascorso in carcere per stalking, le sue lettere d’amore e minacce arrivavano puntualmente per posta e il giorno stesso della scarcerazione era sotto casa della sua vittima. Per il reato di stalking, introdotto all’inizio del 2009, è prevista una pena massima di 4 anni.
Valeria Pinoia