Ripercorrere Leonardo SpreaficoL’omaggio di Monza al suo artista

Una mostra per ripercorrere una vita intera dedicata all'arte e un calendario, quello del 2013, per ricordarsi nei prossimi mesi che una parte della Monza artistica il Novecento la deve a lui. Lui è Leonardo Spreafico, il protagonista della retrospettiva ospitata fino a domenica, 6 gennaio, dalla Galleria civica di via Camperio.
Ripercorrere Leonardo SpreaficoL’omaggio di Monza al suo artista

Monza – Una mostra per ripercorrere una vita intera dedicata all’arte e un calendario, quello del 2013, per ricordarsi nei prossimi mesi che una parte – e una parte importante – della Monza artistica il Novecento la deve a lui. Lui è Leonardo Spreafico, il protagonista della retrospettiva ospitata fino a domenica, 6 gennaio, dalla Galleria civica di via Camperio. In mostra una selezione di 47 opere con gli organizzatori, il Comune di Monza con il sotegno dell’immobiliare Totem, che dichiarano apertamente di aver voluto rendere «il dovuto omaggio a un artista nativo di Monza che ha dedicato tutta la sua vita all’arte, con coerenza e intelligenza, coniugando rigore espressivo a doti di umanità, qualità che troveranno compimento nell’insegnamento artistico e nella realizzazione di affreschi e vetrate per luoghi pubblici e religiosi.
La mostra vuole evidenziare, senza avere la pretesa di esaustività ma attraverso una sintesi visiva, storica e poetica allo stesso tempo, il percorso artistico che ha portato Spreafico a maturare una dimensione pittorica nella quale il colore prende sopravvento sulla forma, sul disegno, su tutto: il colore è completezza, è traguardo raggiunto». Tra le opere accompagnate dai testi di Dario Porta, conservatore dei musei civici di Monza, anche vedute di Monza, come il parco e la rotonda dei pini, ritratti femminili ((Stefania, Susanna, Giovinetta in verde), paesaggi lagunari e montani, compreso il lavoro esposto alla Biennale di Venezia del 1948. Per chiudere il percorso storico artistico dedicato all’artista monzese, i fiori, «grappoli di colore su fondo blu, verde, giallo, rosso, frutto di una raggiunta maturità espressiva attraverso il candore di un rapporto diretto e incondizionato tra pittore e colore». Leonardo Spreafico è nato a Monza nel 1907 e ha studiato all’Istituto superiore d’arte con Semeghini, Arturo Martini e Raffaele De Grada. Dopo Brera è stato a Venezia, Stoccarda, Parigi. Nel 1941 ottenne la cattedra di “Figura e Pittura” all’Isia di Monza. E’ morto a Cinisello Balsamo nel 1974.
La Totem, come consuetudine, ha dedicato proprio a Spreafico il suo “Calend’arte”, calendario artistico che raccoglie alcune immagini di opere dell’artista, in distribuzione gratuita alla mostra fino ad esaurimento. Un anno fa la scelta era caduta su un altro artista monzese, Ugo Galetti, ma negli anni il “Calend’arte” di Totem è stato dedicato tra gli altri anche a Gino Meloni, Luigi Stradella, Giancarlo Cazzaniga, Mario De Leo. La mostra, a ingresso libero, è aperta da martedì a venerdì dalle 15 alle 19, sabato, domenica e festivi dalle 10-12 e dalle 15-19.