Monza – Massimiliano Romeo (Lega Nord), Stefano Carugo, Antonio Romeo, Roberto Alboni tutti del Pdl: non c’è nessuno dei consiglieri regionali brianzoli nell’elenco – pubblicato dal Corriere della Sera – degli indagati per peculato nella nuova inchiesta giudiziaria della Procura di Milano che ha travolto la Lombardia.

Consiglieri di Pdl e Lega Nord che nel periodo compreso tra il 2008 e il 2010 avrebbero speso denaro pubblico, rimborsi per l’atttività politica, per fini personali. Libri, ma anche creme di bellezza, lecca lecca, gratta e vinci, videogiochi e Red Bull. Persino munizioni per il fucile da caccia.

A cavallo tra due legisltature formigoniane, nelle file del Pdl gli indagati invitati a comparire a Palazzo di giustizia sarebbero Giovanni Bordoni, Giulio Boscagli, Alessandro Colucci, Angelo Giammario, Antonella Maiolo, Nicole Minetti, Marcello Raimondi, Gianluca Rinaldin, Carlo Saffioti, Paolo Valentini e Sante Zuffada.

In quelle della Lega Nord: Cesare Bossetti, Fabrizio Cecchetti, Angelo Ciocca, Stefano Galli, Alessandro Mareli, Enio Moretti, Massimiliano Orsatti, Ugo Parolo, Roberto Pedretti, Luciana Ruffinelli e Pierluigi Toscani. Sotto esame ma non ancora indagato l’ex consigliere Renzo Bossi, figlio di Umberto.

La cifra contestata dalla Procura è di 1,3 milioni di euro. Venerdì i controlli della Finanza si sono estesi anche alle sedi dei gruppi regionali del Pd (Enrico Brambilla e Pippo Civati i consiglieri brianzoli), Idv, Sel, Udc, Gruppo misto e pensionati.