Monza – Parcella pari a 1 milione e 400mila euro. Più un’ingiunzione di pagamento. “Una stangata sui cittadini”. La Cascinazza torna a far parlare di sé e questa volta è Martina Sassoli (Pdl) a sollevare il problema in consiglio comunale. L’avvocato che si era occupato della causa della Cascinazza, vinta dal Comune in Cassazione, ha presentato il conto. Perché Ercole Romano, fino a ora, aveva ricevuto solo 7000 euro, quel piccolo anticipo delle spese legali che era stato stanziato dalla giunta del sindaco Michele Faglia. La vicenda, infatti, era nata nel 2005 per resistere alla causa presentata dalla società che voleva costruire 300mila metri cubi di cemento alla Cascinazza, allora riconducibile alla famiglia Berlusconi. Lamentando un vizio di forma, il successivo sindaco Mariani non aveva mai onorato la parcella. E così il problema si ripresenta oggi. La Sassoli manifesta la propria preoccupazione: “Chi pagherà?Perchè si è aspettato tanto per affrontare il problema?” Il sindaco Scanagatti assicura che qualsiasi decisione sarà assunta dal consiglio e osserva che quella sentenza aveva salvato la città. Tuttavia, la sensazione è che la polemica sia appena iniziata.
Per la Cascinazza, conto salato«E’ una stangata sui cittadini»
Parcella pari a 1 milione e 400mila euro. Più un'ingiunzione di pagamento. “Una stangata sui cittadini”. La Cascinazza torna a far parlare di sé e questa volta è Martina Sassoli (Pdl) a sollevare il problema in consiglio comunale a Monza.