Nova Milanese – Non ci sono guasti né dimenticanze all’origine della contestatissima mancata accensione dei caloriferi nelle scuole della città, la passata settimana. Ma una scelta ben precisa da parte dell’amministrazione del sindaco Laura Barzaghi, che per motivi di carattere ambientale e quindi, implicitamente didattico ha deciso di posticipare il riscaldamento al primo, vero abbassamento delle temperature. E quindi, i caloriferi hanno cominciato a funzionare .
E infatti, con l’ulteriore discesa della colonnina di mercurio arrivata questa settimana, finalmente uffici municipali e classi delle scuole sono stati riscaldati dal tepore dei termosifoni. L’amministrazione comunale tiene però a precisare che fin dal primo giorno previsto dalla legge, il riscaldamento è stato attivato nelle scuole per l’infanzia. E nello specifico: per tutta la giornata negli asili nido e per mezza giornata nelle scuole materne. Infatti anche in Comune i termosifoni sono rimasti a secco fino ad inizio settimana.
E, sempre sul tema del risparmio energetico, l’argomento del municipio introduce un ulteriore discorso strutturale, riguardante gli infissi del Comune stesso, che in molti casi sono tutt’altro che ermetici. A causa dell’usura, proprio il municipio presenta problemi di dispersione di calore. Un problema che dovrà essere risolto nei prossimi anni. Non appena le casse comunali consentiranno interventi di ristrutturazione. Nella settimana del 15 ottobre tutte le scuole, elementari e medie della città sono rimaste quindi all’addiaccio: segnalazioni sono arrivate dalla media di via Biondi e dalla elementare di via Mazzini. Mentre sembra che, effettivamente, nessuna protesta sia venuta dai genitori dei bambini delle scuole per l’infanzia. Tutte riscaldate dal 15 ottobre, come prevede la legge.
Pier Mastantuono