Nova Milanese: domenica 11 Checchinato sarà salesiano

La famiglia,l 'oratorio, la scuola. Qui è cresciuto ed è diventato adulto e qui è maturata la sua vocazione che raggiungerà un suo primo compimento domenica 11 settembre con la professione definitiva dei voti religiosi. E da quel giorno Andrea Checchinato all'età di ventisette anni sarà Salesiano di don Bosco.
Nova Milanese: domenica 11 Checchinato sarà salesiano

Nova Milanese – La famiglia,l ‘oratorio, la scuola. Qui è cresciuto ed è diventato adulto e qui è maturata la sua vocazione che raggiungerà un suo primo compimento domenica 11 settembre con la professione definitiva dei voti religiosi. E da quel giorno Andrea Checchinato all’età di ventisette anni sarà Salesiano di don Bosco.

«Ho coltivato la passione educativa in oratorio come animatore nella parrocchia della Beata Vergine Assunta – ha ricordato Andrea – e il carisma salesiano a scuola, come studente presso i salesiani di Sesto San Giovanni, dove ho frequentato le medie e le superiori. Dopo un primo invito a riflettere seriamente sulla vocazione religiosa – ha spiegato – ho iniziato nel 2003 il noviziato con la prima professione religiosa».

Ora Andrea rinnoverà questa professione in una forma ancora più pubblica, di fronte alla sua comunità e a tutta la chiesa. «Per me è stato cruciale percepire una profonda passione per l’educazione dei giovani – ha sottolineato Andrea – una passione che supera tutte le altre. I giovani totalizzano i miei pensieri».

Ma il cammino di Andrea non si conclude certo qui. Dopo gli studi di teologia a Torino, si avvia verso la celebrazione del diaconato nel giugno del 2012 e, a Dio piacendo, l’ordinazione sacerdotale nel giugno del 2013.

«Dire al mondo che Dio esiste e che il suo amore può colmare una vita. Queste parole della costituzione salesiana mi hanno sempre guidato – ha proseguito Andrea -,ed esprimono in modo così reale come Dio può colmare una vita e calmare tutte le sofferenze. Se questo è vero, non può temere la chiamata di Dio perché porta con sé una promessa di felicità».

In un’epoca di incertezze, in un’epoca in cui le scelte definitive fanno paura perché si preferisce tenere sempre aperta una via di fuga, questo esempio di Andrea dà molto coraggio a giovani e adulti. «Credo che per chiunque sia importante la preghiera – ha concluso -, senza preghiera non è possibile comprendere la propria vocazione; inoltre occorre avere il coraggio di consegnarsi ad una guida spirituale in grado di aiutarci e sostenerci».
Annalisa Tagliabue