Monza – Poco più di tre mesi: dopo quasi cinque anni di lavori il 31 marzo aprirà ufficialmente il nuovo tunnel di viale Lombardia. Per vedere invece concluse le opere di superficie occorrerà attendere novembre, sempre del prossimo anno. Date annunciate durante l’open day di sabato mattina: cantiere aperto a cittadini, istituzioni e giornalisti. Un’opera lunga 1805 metri, tre corsie per senso di marcia larghe da 3,50 a 3,75 metri, che accoglierà 100mila veicoli al giorno, il 20 per cento pesanti. Un collegamento diretto con le tangenziali e le autostrade.
Tra le «chicche» dell’opera, oltre alle dotazioni classiche (illuminazione, ventilazione con filtri automatici, impianto semaforico per la gestione delle emergenze, antincendio, impianto tv a circuito chiuso, colonnine sos), regolatori del flusso luminoso per ridurre i consumi energetici e luci led per indirizzare alle uscite di emergenza. Previsti anche pannelli a messaggio variabile all’imbocco della galleria, che sarà dotata di tredici piazzole con scale, pannelli fonoassorbenti nei primi 50 metri e pavimentazione drenante.
L’opera è stata illustrata a Marcello Buonamico, ingegnere responsabile del cantiere, che ha spiegato la dilatazione di costi e tempi dovute alla complessità dell’intervento e alle nuove normative, soprattutto dopo la tragedia del tunnel del Monte Bianco. Il cantiere era stato impiantato nel’estate dell 2008 e le prime fasi di scavo avevano riservato sorprese legate a sottoservizi, tanto da accumulare 24 mesi di ritardo ridotti poi a sei con turni di lavoro spalmati su 24 ore. Quanto ai costi, sono passati dai 90 milioni preventivati a 340 milioni.