Muggiò Riqualificazione del «Cubo» ancora nell’occhio del ciclone. Dopo le polemiche sulla «colata di cemento» sollevate dal Pd nelle scorse settimane, questa volta è la sorte degli orti urbani – adiacenti all’area dove sarà realizzato il nuovo progetto di edilizia economico popolare – a finire sulla graticola. Orti che non avrebbero dovuto essere toccati, ma negli ultimi giorni sulla questione più di un dubbio è sorto perché alcune lettere di sfratto sarebbero partite all’indirizzo di alcuni degli affittuari.
L’assessore all’Urbanistica Francesco Vantellino cerca di tranquillizzare gli animi e ribadisce che la riqualificazione non comprometterà il numero degli orti attualmente presenti tra via Marx e via Santa Croce: la prima linea di appezzamenti, in effetti, dovrà essere sacrificata, ma non sparirà e verrà solamente spostata.
«Gli orti – ha spiegato Vantellino – rimarranno nello stesso sito di oggi, quindi in via Marx: la prima striscia, però, sarebbe troppo vicina all’area del futuro cantiere, per questo motivo quegli orti saranno spostati in una parte un po’ più vicina alla strada, ma non scompariranno». Poi Vantellino lancia una stoccata al centrosinistra: «Nel progetto che la giunta Fossati aveva messo allo studio per quell’area, era previsto che alcuni orti venissero tolti da lì e spostati vicino alla strada, mentre la riqualificazione non era molto diversa dalla nostra e prevedeva un paio si palazzine a stecca».
Per il futuro l’amministrazione vorrebbe sistemare anche gli orti urbani stessi, abbllendoli con un apposito arredo e ordinandoli a gruppi di quattro, con una casetta al centro con quattro porte per gli attrezzi. Non si conoscono ancora, invece, i tempi di realizzazione della riqualificazione del Cubo: «Il Cipe ha dato il via libera, ma non sappiamo quando arriveranno i soldi».
Il progetto usufruirà di un finanziamento regionale di 3 milioni di euro, mentre sarà di 1,2 milioni di euro quello stanziato da Aler MB: saranno realizzati 3 nuovi edifici da 15 alloggi ciascuno, più 5 villette a schiera. Due palazzine rimarranno di proprietà del comune di Muggiò e saranno a canone sociale: nella prima saranno trasferite le famiglie che oggi vivono nel Cubo.
Luca Scarpetta