Morte Gabana, oggi l’autopsiaAutorità indagano sull’incidente

Monza – Sarà effettuata oggi l’autopsia sul corpo di Marcello Gabana, l’imprenditore bresciano, presidente dell’Acqua Paradiso Gabeca Monza, scomparso tragicamente sabato scorso, poco prima delle 13, inabissandosi con il suo elicottero nel lago di Varese. Soltanto ad esame terminato sarà possibile sapere la data dei funerali. Nato nel 1944 e residente a Calcinato, Gabana era reduce da un’estate infuocata, che dopo la rottura con l’amministrazione comunale di Montichiari, laddove aveva costruito le sue fortune pallavolistiche, era culminata nel clamoroso trasferimento in Brianza della sua società, ufficializzato sul finire di settembre. Una scelta coraggiosa, il cui iter avrebbe dovuto completarsi stando alle previsioni proprio giovedì prossimo, con il primo allenamento in pianta stabile della squadra al Pala Iper. L’imprenditore lascia la moglie Daniela Grandi, sposata in seconde nozze, che lo aveva reso padre di Sofia, appena undicenne. Dal suo primo matrimonio erano nate invece Giulia e Claudia.

La dinamica. Per chiarire ogni particolare dell’accaduto, l’Ansv (Agenzia nazionale per la sicurezza del volo) ha aperto un’inchiesta. L’elicottero, un AS350 a cinque posti, la cui scatola nera sarà recuperata ed aperta oggi, era decollato in precedenza da Verbania, dove Gabana, a capo di un impero che dopo l’addio al cemento abbracciava settori svariati, dai vini alle acque minerali, dal riso alle conserve, dagli investimenti immobiliari a quelli bancari, senza tralasciare lo smaltimento dei rifiuti e la gestione delle discariche per accoglierli, con un patrimonio netto di 237 milioni di euro e ricavi che nel 2008 hanno sfiorato i 63 milioni di euro, aveva da poco rilevato l’ex colonia Motta e contava di realizzare un progetto per un totale di quarantadue ville e quattrocento appartamenti. La meta era Montichiari. Secondo una prima ricostruzione, il velivolo avrebbe perso quota girando su se stesso, prima di schiantarsi in acqua. Gabana ed il pilota, Simone Detomi, padovano di Montagnana, classe 1972, potrebbero non avere perso immediatamente la vita: alcuni testimoni hanno raccontato di aver udito invocazioni strazianti di aiuto per un breve lasso di tempo, prima dell’arrivo dei soccorsi.

La squadra. La notizia della tragedia ha raggiunto la formazione allenata da Mauro Berruto a Macerata, dove avrebbe dovuto disputare l’anticipo televisivo dell’undicesima giornata della regular season del campionato di serie A1 contro la Lube Banca Marche, una quarantina di minuti prima del fischio d’inizio, in programma alle 16. Inevitabile la sospensione del match ed il triste rientro alla base del gruppo, che il giorno prima era stato insolitamente salutato dal presidente prima della partenza.
P.Col.