Agrate Brianza – Un odore intenso e acre. Che attacca in gola e allo stomaco. Per chi abita a cascina Morosina, al confine con Agrate Brianza, solo un episodio in più di quell’inquinamento olfattivo lamentato da anni e che i residenti addebitano alla vicina azienda chimica Acs Dobfar di via Marzabotto, che peraltro da sempre respinge le accuse.
Per il parente di una famiglia residente in zona, dev’essere apparso come un fenomeno allarmante, al punto da chiamare i vigili de fuoco. E accaduto la scorsa settimana. L’uomo era in visita ai genitori quando attorno alle 19 ha avvertito quella strana puzza e ha allertato i pompieri. I vigili del fuoco sono intervenuti, si sono avvicinati all’azienda indicata dai residenti ma intanto l’odore era scemato e nessun intervento si è reso necessario, anche perchè ogni eventuale misurazione del fenomeno e di competenza dell’Arpa.
«In realta, quella stessa sera, dalle 22 in poi l’odore è tornato ed è rimasto insistente per un po’ ma noi… ormai siamo abituati – racconta una residente di cascina Morosina – La situazione è sempre la stessa, si va avanti con periodi di calma relativa e poi ogni tanto gli episodi sono piu intensi e fastidiosi».
Questione annosa quella delle emissioni maleodoranti, a tal punto che i residenti al crocevia di Vimercate, Agrate e Concorezzo si sono riuniti in comitato. In una petizione consegnata alle tre amministrazioni nell’autunno 2011, con 500 firme, il comitato sottolineava appunto il timore che l’aria che si respira a cascina Morosina sia non solo mefitica ma anche nociva, rivendicava decine e decine di segnalazioni e di procedure avviate, e alcuni frangenti eclatanti come l’incidente occorso alla Dobfar nel 2008 con intervento del sistema di sicurezza ed emissioni in atmosfera e con il Comune di Vimercate a consigliare ai residenti di non consumare, in via cautelativa, gli ortaggi dell’orto.
In conclusione chiedeva «la fine delle emissioni maleodoranti, di avere informazioni circa la tipologia di sostanze che periodicamente fuoriescono e circa l’eventuale tossicità, che venga predisposto un piano di evacuazione da parte del Comune di Vimercate, che possa tutelare la popolazione in caso di in incidente dal momento che, come evidenziato dagli eventi del 2008, questo risulta totalmente assente».
Proprio sulla scorta della petizione i Comuni si sono attivati per dare vita a un tavolo interistituzionale che viaggiasse accanto al previsto iter di rilascio della nuova autorizzazione ambientale a Dobfar. «Da mesi non ne sappiamo piu nulla», hanno fatto sapere dal comitato.
Anna Prada