Monza, seimila metalmeccaniciin cassa integrazione e mobilità

É il bilancio del secondo semestre 2011 tracciato dalla Fim Cisl Brianza. Rispetto ai primi sei mesi le aziende industriali e artigiane in crisi sono aumentate da 217 a 241; 6.380 (erano 5.604) i lavoratori interessati dal ricorso agli ammortizzatori sociali
Monza, seimila metalmeccaniciin cassa integrazione e mobilità

Monza– Sempre più lavoratori metalmeccanici in cassa integrazione e mobilità. Erano 5.604 al 30 giugno, sono aumentati fino ad arrivare a 6.380 alla fine del 2011. É il drammatico bilancio che ha interessato 241 imprese artigiane e industriali di Monza e Brianza nel corso del semestre appena archiviato. Nei primi sei mesi del 2011 le aziende erano 217.
In 89 realtà si è fatto ricorso alla cassa integrazione guadagni per 4.822 addetti; in altre 11 è scattata la cassa integrazione guadagni straordinaria per 828; in 133 aziende 596 lavoratori stanno utilizzando la cassa integrazione in deroga. E ancora: nove imprese hanno avviato la procedura di mobilità per 134 addetti.
Lo rivela il monitoraggio curato dalla Fim Cisl Brianza. «Quasi il 93% delle aziende interessate dall’utililizzo degli ammortizzatori sociali – commenta Gianluigi Redaelli segretario generale dell’organizzazione sindacale – è al di sotto dei cento dipendenti. Questi dati testimoniano che si sta ancora tentando di mantenere una tenuta occupazionale dentro le aziende, nonostante le difficoltà e la durata di questa crisi e il massiccio ricorso agli strumenti. Sono ancora poche le realtà in controtendenza e che danno segnali positivi. Questa crisi si è anche sovrappostaalla debolezza strutturale del nostro apparato industriale. Vanne dunque attuate le politiche pubbliche di sostegno agli investimenti e all’accesso al credito, condizionate da programmi di consolidamento industriale e piani sociali per l’occupazione da parte delle imprese».
La zona più colpita è quella di Vimercate dove in 58 aziende in difficoltà 2.357 adetti sono in cassa integrazione o mobilità. Nella zona di Desio sono 2.096 i dipendenti di 103 attività che rischiano il posto. Nel caratese sono 537 i lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali. Infine la zona di Monza dove si contano 1.390 addetti che fanno capo a 34 imprese in crisi.