Monza – Aver approfittato sessualmente della figlia di amici di famiglia, una bambina di soli sei anni. E’ questa la grave accusa contestata ad un ventenne monzese, minorenne all’epoca dei fatti, per il quale la procura, attraverso il pubblico ministero Flaminio Forieri, ha chiesto la condanna a sette anni di reclusione per violenza sessuale aggravata.
I presunti abusi sarebbero cominciati quando l’imputato era ancora adolescente e frequentava casa della vittima, perché figlio di vecchi amici della famiglia della bambina. E’ qui che l’attuale imputato prendeva ripetizioni dalla madre della piccola. Il rapporto di conoscenza e amicizia tra famiglie, tuttavia, sarebbe stato tale da lasciare in qualche occasione la bimba in casa da sola con il teenager, con il compito di accudirla mentre i familiari si allontanavano per qualche commissione. In queste occasioni, si sarebbero verificati gli abusi.
Il legale della difesa, l’avvocato Antonella Crippa, ha duramente contestato le richieste di pena formulate dal pubblico ministero. Nuova udienza fissata a luglio quando i giudici dovrebbero ritirarsi in camera di consiglio per emettere la sentenza.
F. Ber.