Cornate d’Adda – E’ caduta dal primo piano di una palazzina di Cornate d’Adda e si trova tuttora in ospedale con costole incrinate e altre lesioni giudicate guaribili in 90 giorni. Si tratta di una trentenne marocchina, sposata con un connazionale e residente nella frazione di Colnago. I fatti risalgono a domenica mattina, quando per ragioni ancora tutte da chiarire la donna è precipitata da tre metri d’altezza. Secondo quanto dichiarato dalla coppia e confermato dai vicini di casa, la caduta sarebbe stata l’epilogo di una lite coniugale le cui ragioni però non sono chiare. In merito, anche le versioni dei due coniugi non collimano. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Vimercate, intervenuti per i rilievi del caso, stanno cercando di accertare se si tratti di un tuffo volontario della marocchina o dell’esito di qualche spintone. Secondo il marito, la moglie si sarebbe gettata volontariamente con l’esplicita intenzione di metterlo nei guai e di punirlo e anche il tipo di lesioni riportate sarebbe più compatibile con un gesto deliberato. La donna è attualmente ricoverata all’ospedale di Vimercate e le indagini sono in corso.
Valeria Pinoia