Macherio Topi di cantiere alla ricerca di rame, in via Galilei. Avvistati da alcuni residenti che hanno prontamente allertato il 112. Il fatto è accaduto giovedì notte, poco dopo l’una. I malviventi si sono introdotti dal cancello di accesso al cantiere lasciandolo spalancato e percorrendo il vialetto che porta alla struttura in costruzione. E una volta lì dentro hanno iniziato a sradicare tubi di rame dell’impianto gas e di condizionamento appena murati dagli operai il giorno stesso.
I rumori sono stati uditi da alcuni residenti che, preoccupati, hanno subito allertato il 112. I ladri sono riusciti a tagliare tutti tubi dell’acqua del cantiere. Probabilmente pensavano di trovarci rame da poter prelevare. Poi si sono addentrati nel giardino dell’abitazione adiacente al cantiere: la paura è stata davvero tanta per i residenti che raccontano di aver seguito passo passo i movimenti dei ladri che hanno sradicato circa un centinaio di metri di tubi bianchi con all’interno rame, posizionati al piano terra e primo piano del nucleo abitativo in costruzione. Li hanno arrotolati per poterli asportare, ma solo al sopraggiungere dei carabinieri hanno desistito.
Sul luogo sono giunte due pattuglie dei carabinieri di Arcore e la radiomobile di Monza. I militari hanno perlustrato tutto il cantiere, purtroppo senza alcun risultato: i delinquenti era già scappati nel buio. Ieri mattina è stato ritrovato un cappellino appartenente ad un operaio, prelevato dalla casetta degli attrezzi e abbandonato nella parte retrostante della casa. Tanta la paura per i residenti, nel vedere in azione i ladri – almeno tre persone – a due passi dalle proprie abitazioni.
E’ solo l’ultimo episodio di criminalità registrato in paese. Domenica notte, infatti, ignoti si sono introdotti al Circolo Arci <Nuova Resistenza> di via Vittorio Veneto. Bottino di 80 euro comprensivo di colazione fatta sul posto per i ladri che, non contenti, si sono recati nell’attigua sede dell’Anpi e della redazione de <Il Paese>. Magro il bottino, ottanta euro prelevati dal fondo cassa del bar, ma locali messi a soqquadro alla ricerca di altri soldi.
I malviventi si sono introdotti all’interno del bar passando dal retro. Per introdursi nel locale hanno forzato il lucchetto posto sulle inferriate e forzato la finestra della cucina. Da lì il passo è stato semplice. Rovistando un po’ ovunque, i ladri si sono dapprima diretti alla cassa da dove hanno prelevato circa 80 euro e prima di andarsene hanno pensato bene di fare colazione al bar appena visitato.
L’intrusione non è però terminata all’Arci. I malviventi, infatti, si sono diretti alla sede dell’Anpi, raggiunta dalla tromba delle scale, così come alla sede della redazione <Il Paese>. Locali messi a soqquadro, alla ricerca presumibilmente di altri soldi.
Erica Sironi e Elisabetta Pioltelli