Lissone – Presentazione oggi a Bareggia del progetto di restauro dell’effige posta in piazza S.Antonio Maria Zaccaria, raffigurante la Sacra Famiglia con san Giovannino. L’intervento, sollecitato da anni, ha finalmente trovato tempi e modi di realizzazione grazie alla sinergia di diverse componenti tra pubblico e privato. L’assessore alla cultura e tradizioni locali, Daniela Ronchi, ha raccolto le sollecitazioni venute da alcuni consiglieri comunali e dagli appartenenti alla classe 1924, che per anni si sono dedicati al restauro, con risorse proprie, delle effigi sacre sparse sui muri di Lissone. «E’ un bell’esempio di collaborazione tra amministrazione e società civile – ha detto Daniela Ronchi – cultura è anche attenzione ai segni della tradizione religiosa popolare». Il sindaco Ambrogio Fossati si è detto contento di veder recuperato un elemento che testimonia l’attaccamento al valore della famiglia, fondamento della società. Ha approvato anche il sindaco di Macherio, Giancarlo Porta, ironizzando sul non coinvolgimento economico del suo Comune. Poi la parola è passata agli esperti. Lo storico Gianni Camparello ha riassunto in pochi tratti il racconto affascinante dell’insediamento bareggese e del vivere in cascina, con tutte le tradizioni e gli aneddoti che ne derivano. A Franco Lorandi il compito di spiegare quale procedimento verrà adottato per il restauro: «L’affresco ha la fragilità di una foglia d’autunno. Procederemo cercando di ri-intelare il dipinto su un nuovo supporto meno deteriorabile». Infine l’architetto Marco Terenghi, dirigente alla valorizzazione del territorio, ha accennato all’opera di ricollocazione dell’affresco che richiederà particolare impegno per la protezione. Le opere murarie saranno eseguite e offerte dall’Impresa Magro. La Sacra Famiglia con San Giovannino tornerà a Bareggia, si prevede, per la fine dell’autunno. In una veste completamente nuova.
Cristiana Mariani